VEVIR rileva le migliori 7 Piwi per il Trentino

Dopo tre anni di osservazione, si è concluso il Progetto VEVIR che ha visto come osservate speciali 30 varietà di viti resistenti ottenute da incrocio interspecifico (Piwi).

Il progetto, nato dalla collaborazione tra la CIVIT Consorzio Innovazione Vite (coordinatore), la FEM Fondazione Edmund Mach (partner scientifico) e le cantine Cavit, Mezzacorona, Cantina di Lavis e Cantine Ferrari (rappresentanti del mondo produttivo), ha evidenziato 7 varietà come “migliori” in termini di potenzialità e tolleranza alle malattie per il territorio Trentino.

Sono le nuove cultivar resistenti uscite dalla FEM: Nermantis, Termantis, Valnosia, Charvir, più le due varietà ormai conosciute e diffuse, Solaris e Souvignier Gris, ed infine il recente Pinot Regina di origine Ungherese iscritto al registro nazionale nel 2020 insieme alle 4 della FEM.

Tre delle varietà di FEM sono figlie del territorio Trentino. Nermantis e Termantis derivano da Teroldego x Merzling e Valnosia da Nosiola x Bianca. Charvir strizza l’occhio allo Chardonnay ed è un incrocio di Merzling x FR 945-60. Souvignier Gris è stato recentemente ricondotto attraverso marcatori molecolari a Seyval x Zaeheringer (Gewurtztraminer). Il Solaris è un’incrocio di Merzling x Geisenheim 6493 mentre il Pinot Regina è chiaramente imparentato al Pinot Nero ed incrociato con il portatore di resistenze Kozma 99-1-48.

Le varietà sono state studiate negli impianti in Piana Rotaliana, Vallagarina e Valsugana. Come testimoni di riferimento per il potenziale enologico sono stati presi lo Chardonnay a bacca bianca e il Marzemino a bacca nera.

A CIVIT spetta ora il compito di promuovere queste varietà tra i viticoltori. Un’impresa che il Consorzio saprà sicuramente portare avanti con slancio visto anche il Premio Nazionale per l’Innovazione in Agricoltura 2021 appena ricevuto da Confagricoltura.

CIVIT Consorzio Innovazione Vite

FEM Fondazione Edmund Mach

Video della conferenza e presentazione dei risultati del progetto Vevir