Bronner 2019 e 2018, Strickerhof

I vini ogni anno raccontano una storia diversa ed è questo il fascino che accompagna la degustazione. Due annate da confrontare sono l’occasione per cogliere sfumature e diversità di un terroir e di una varietà rinomata come il Bronner. Il maso Strickerhof ha oltre un secolo di storia ed è la quarta generazione della famiglia Kasseroller a portare avanti una tradizione vinicola di qualità.

Bronner, Mitterberg IGT. Parto dalla più giovane, la 2019. I profumi sono fruttati, suadenti e morbidi e mi riconducono alle caratteristiche peculiari del Bronner, il vitigno vinificato in purezza in questo bianco dell’Alto Adige. Al fruttato si uniscono sentori floreali e giovanili. L’assaggio è snello e verticale con una buon equilibro di acidità e volume alcolico che in questa annata raggiunge il 14%. Nel retronasale ci trovo sentori burrosi e fruttati di banana insieme a cenni di erbe aromatiche. In qualche modo mi ricorda lo Chardonnay nella sua capacità espressiva.

La curiosità del “trova le differenze” mi porta subito a mettere sotto il naso la 2018 e cercarne un filo conduttore. Il colore è molto simile, giallo paglierino tenue e anche nei profumi rimane composto e fine. All’assaggio trovo un carattere più deciso e una sapidità accentuata. Gli aromi fruttati sono più maturi e lasciano spazio a una nota fumè e ammandorlata nel finale.

La 2019 sembra figlia di un’annata più luminosa, si esprime con eleganza ed equilibrio. Ha ottenuto la Gold medal nel 2020 ai Piwi Award. La consiglierei come aperitivo con formaggi freschi e fritti leggeri. Vola alta e parla di fragranza.

La 2018 è più rock, naturale nell’esprimere un vino biologico. Ha ottenuto la Silver medal nel 2019. In questo caso andrei in abbinamento ad un primo piatto più strutturato come degli gnocchi al formaggio o del pesce al forno. Il volume alcolico del 13,5% è inferiore alla precedente ma ha un passo più deciso e piedi ben piantati a terra.

Il terroir di provenienza di questi vini è quello di Frangarto-Appiano in Alto Adige. Suoli ricchi di minerali e rocce magmatiche e metamorfiche che conferiscono ai vini una finezza tipica che si riscontra anche in questi due Bronner. Quella nota fumé associata al fruttato polposo è caratterizzante e dona a questi Mitterberg IGT una personalità unica, quella di Strickerhof.

Strickerhof, Karl Kasseroller, Via Bolzano 62, Appiano strada del vino  – Sito web