Per un’estate più frizzante e resistente

Dimenticate “paletta e secchiello” e passate a PIWI e secchiello del ghiaccio. Con l’arrivo del caldo viene voglia di vini freschi e beverini. I rifermentati “col fondo” sono un’ottima opzione per accompagnare i momenti di relax e gli aperitivi all’aperto. Nel mondo PIWI italiano l’offerta è ampia e si sviluppa su quasi tutte le regioni autorizzate.
Tra i vini in commercio, e come per i bianchi, la varietà più utilizzata è il Solaris. Tutti si presentano con il classico tappo a corona e con la bottiglia trasparente che mette in bella mostra il colore del vino.
La degustazione di questi vini frizzanti offre l’occasione (per quasi tutti) di assaggiarli in due modalità: limpidi, cioè con i residui fermentativi depositati sul fondo oppure torbidi con i lieviti rimessi in sospensione. È obbligatorio il raffreddamento a 6-8°C. a meno che vi troviate sopra i 2000m.
La produzione italiana contempla una trentina di rifermentati in commercio. In questo post ve ne ne propongo 15 tra i più rappresentativi. Provateli tutti!


Dalla Lombardia:

HeH 2023, Nove Lune. Un frizzante fermentato in bottiglia da uve di Solaris. Leggero e fresco per allietare le calde giornate estive. La cura maniacale di Alessandro Sala, titolare di Nove Lune, è la miglior garanzia qualitativa. L’azienda si trova a Cenate Sopra (BG), confina con l’oasi WWF della Valpredina. Vol. 10,5%

Joh 2022, Dellafiore. Da Montù Beccaria (PV), nelle colline dell’Oltrepò Pavese un rifermentato che ricorda molto uno spumante. Le uve sono di Johanniter, seguite e vinificate da Simone Dellafiore. L’ho assaggiato da poco con gran piacere e ho ritrovato quella complessità che avevo apprezzato nelle annate precedenti. Poco “fondo” e una buona dose di piacevolezza. Vol. 11,5%


Dalla Provincia Autonoma di Trento:

Crùn 2022, Sartori Organic Farm. È la versione frizzante del fratello Massangla. Un Solaris che nella Valle di Ledro trova una perfetta collocazione per esprimersi con complessità ed eleganza. Il Crùn di Marco e Michele Sartori si amplifica su note agrumate molto piacevoli. Vol. 13%.

Zero Infinito 2023, Pojer e Sandri. È il simbolo dei “resistenti” di questa storica cantina e tra i progetti più amati da Mario Pojer. L’aria di Grumes in alta Val di Cembra rende questo rifermentato complesso e unico. Si distingue anche per il quantitativo di residui depositati. Consigliati per farci il risotto (cit.). Vol. 12%

Cremisi 2023, Pojer e Sandri. Si fa notare per il suo bellissimo colore e per i sentori di lampone che inebriano le papille gustative. Viene ottenuto da uve di Sevar, è l’unico vino in commercio che utilizza questa varietà originaria della Repubblica Ceca iscritta al Registro Nazionale nel 2021. Vol. 12%


Dalla Provincia Autonoma di Bolzano:

Insekt 2021, Burgerhof. Certificato Bio e Bioland, proviene da Pian di Sotto, Bressanone. Si impone come Solaris di montagna, verticale e complesso. Chi l’ha detto che i pet-nat non possono stare qualche anno sui lieviti in bottiglia? Questo sembra migliorare di anno in anno. Vol. 12,5%

Freistil 2022, Thomas Niedermayr. Un frizzante realizzato da chi, con grande esperienza, è stato tra i primi a piantare PIWI in Italia. Freistil esprime il territorio di Appiano (BZ) dando voce alle varietà, Souvignier Gris, Solaris e Bronner. Il giallo che ti ricordi per la sua texture aromatica fitta e gustosa. Vol. 12,5%


Dal Friuli Venezia Giulia

Sorlis 2022, Trezero. Dalle Grave friulane, a Valvasone (PN), un frizzante profumato e minerale che mostra un’altra faccia del Soreli, varietà figlia dell’incrocio con il Friulano. Si adatta perfettamente alla borsa frigo con gita al mare. Non dimenticate i panini con il crudo. Vol. 12%


Ed ora passiamo alla nutrita pattuglia Veneta:

Ierta 2021, Tenuta Casanova. Da Sospirolo (BL). Un frizzante firmato dall’enologo Nicola Biasi con protagonista il Souvignier Gris e un territorio montano vocato. Tensione e mineralità giocano nel palato senza lasciare spazio a sfumature grevi. Da tenere pronto per ogni occasione. Vol. 11,5%

Rio 2022, Un’orsa Minore Filippo de Martin. Il giallo dorato colora questo Solaris che fa una macerazione di 6 giorni sulle bucce e rifermenta con il proprio mosto. Le uve sono coltivate in una piccola parcella di 10 anni d’età a Bolzano Bellunese. Stupisce per piacevolezza. Il volume alcolico contenuto rende la beva compulsiva. Vol. 10,5%

Collesei 2021, El Puner. Rimaniamo nel Bellunese con questo Solaris del Puner, da Feltre. Il tempo passato in bottiglia ne ha favorito una maturazione prolungata che lo ha reso robusto rispetto ai corpi più esili di altri frizzanti. Ne ha guadagnato anche in complessità, tanto da offrirsi con una spiccata personalità. Vol. 13%

Roverso 2021, Terraprava. Da Romano d’Ezzelino un frizzante da agricoltura biodinamica che sposa e unisce la bellezza dello Chardonnay al carattere del Souvignier Gris. Si sente la mano di Monia Zilio in questo vino che moltiplica le sensazioni piacevoli. Non filtrato, non chiarificato e senza solfiti aggiunti. Vol. 12%

Re Baco Bollicine di Seta 2023, Il Brolo. Dai Colli Euganei, a Teolo (PD). Qui sono protagoniste due varietà Piwi italiane, Sauvignon Kretos e Fleurtai. Insieme offrono un intrigante bouquet aromatico che va dai sentori floreali/vegetali a quelli fruttati esotici. Dalla fattoria agricola il Brolo escono ottimi vini, questo ne è un esempio. Sapere che svolgono anche una funzione sociale mi rende felice. Vol. 12%

Cuore Impavido 2022, Loris de Bortoli. Il cuore impavido batte forte a Santa Lucia di Piave (TV). Un Solaris frizzante che non ha niente da invidiare al Prosecco che qui domina le colline. L’etichetta è molto apprezzata e spesso stimolo d’acquisto, ma aldilà di questo dettaglio è il vino ad essere assolutamente piacevole. Vol. 11%

Flamingo 2023, Da Schio. Il fenicottero rosa accompagna questo rosato frizzante da uve uve di Merlot Kanthus allevate ad Arcugnano (VI) sui monti Berici. È l’ultimo arrivato in enoteca e mi ha subito conquistato con il suo colore e gli aromi di piccoli frutti rossi che esplodono nel palato. Vol. 12%


Se vi venisse voglia di provarli venite da me in enoteca a Milano e li troverete tutti: Dipende che Vino via Bonghi 12 Milano. Oppure visitate www.vinipiwi.it per farveli recapitare a casa.

Buona estate