Pojer e Sandri

1975, due giovani, due ettari, poche risorse, qualche idea, molto coraggio, un sogno. Produrre vino di gran pregio dai vigneti posti tra la Valle dell’Adige e la Valle di Cembra, precisamente sulla collina di Faedo, collina che a detta di molti possedeva una ridotta vocazione vitata. Arrivando un giorno ad un vino dove la chimica non è ammessa, dove tutto deve seguire un filo logico verso la purezza, la purezza assoluta.

In un mare di schiava, coltivata a Faedo e venduta agli Alto-Atesini per produrre il “lago di Caldaro” abbiamo puntato su dei vini quasi rivoluzionari per il momento: la Schiava e il Vin dei Molini vinificati in rosato… freschi, fragranti, profumati e a bassa gradazione, in contrasto con un vino, il “lago di Caldaro”, spesso spento, piatto e addirittura abboccato, dolce, con note calde e sovente ossidate, che stavano nauseando un consumatore sempre più esigente e desideroso di novità

Giorno dopo giorno, vendemmia dopo vendemmia, questi due vini furono seguiti poi da un Müller Thurgau di eccezionale fragranza e finezza, e da una varietà autoctona quale la Nosiola.

Oggi: Progetto Zero
“Guardate lo zero e non vedrete niente, guardate attraverso lo zero e vedrete il mondo”
Robert Kaplan

Grumes, il punto Zero
Grumes. Fine della Val di Cembra. 900 m. Piena montagna. Fresca ventilazione mattutina dalla Marmolada. Mite ventilazione pomeridiana dal Lago di Garda.

Passione e conoscenza
Da terreni abbandonati negli anni 50/60 è nato il Progetto Zero. Progetto dove barbatelle di viti interspecifiche ne sono le protagoniste. Barbatelle nate a Freiburg (Germania) per incrocio (impollinazione) tra Vitis Silvestre (Labrusca – Amurensis) e Vitis Vinifera (Europea). Il carattere distintivo di queste varietà è la notevole resistenza alle malattie fungine: peronospora e oidio portata dal sangue “silvestre” e la piacevolezza olfattiva, gustativa dovuta alla prevalenza delle varietà Europee all’interno dell’incrocio.

Certificazioni: Biologico
Associata: Fivi

I vini

Zero Infinito

Uve: Solaris

Vino bianco frizzante, Metodo Ancestrale

Vino bianco frizzante col fondo, dal colore giallo paglierino.
Profumo leggermente aromatico, floreale: fiori di sambuco, fiori di montagna, fruttato: mela Golden, pera, albicocca, pesca, note fresche topicali.
Al gusto: succoso, fragrante, fresco.
Gli aromi percepiti al naso danzano in bocca.
Dissetante, aperitivo ideale da bere in compagnia.
Da accompagnare con antipasti a base di salumi.

Modalità di servizio: decantare in caraffa o “agitare prima dell’uso” per chi ama la versione rustica contadina.
Temperatura di servizio: 8 – 10 °C.
Collocazione geografica del vigneto: Maso Rella a Grumes in alta Val di Cembra 800/900 m. s.l.m. esposizione SUD- SUD/OVEST in forte pendenza. Posizione molto ventilata al mattino da nord i venti della Val di Fiemme e Fassa, al pomeriggio da sud l’Ora del Garda.
Sistema d’allevamento: a guyot con 6200 ceppi per ettaro.
Tipo di terreno: da roccia di origine vulcanica, porfido disgregato dal colore bruno scuro.
Produzione per ettaro: 80-90 q.li.
Tenore alcolico: 12,0%.
Durata prevista del vino: 2-4 anni.
Etichetta: dell’artista trentino Rolando Trenti, da un’idea di Francesco Arrigoni.
Note: un vino ancestrale a ZERO impatto chimico: ZERO in campagna e ZERO in cantina. Il risultato di ottant’anni di lavoro di ricerca (Francia-Russia-Germania) e trentanove vendemmie in cantina a Faedo per arrivare alla purezza… il frutto della vite trasformato in vino, senza aggiunta esogena.

Articoli e note di degustazione a cura di Vinievitiresistenti:

Zero Infinito Cremisi

Uve: Sevar

Vino rosato frizzante, Metodo Ancestrale

Vino rosato frizzante col fondo dal colore rosa luminoso, tendente al blu.
Profumo intenso floreale, note di rosa. Fruttato ricorda la fragola, il lampone, il melograno.
Al gusto: succoso, fragrante, sapido.
Ottimo aperitivo.
Si abbina bene ad antipasti a base di salumi, primi piatti di riso o pasta.
Ottimo con il cotechino e il bollito.

Modalità di servizio: decantareincaraffa,inalternativa agitare prima dell’uso.
Temperatura di servizio: 10°-12°
Collocazione geografica del vigneto: Maso Rella a Grumes in alta Val di Cembra 800/900 m.s.l.m esposizione SUD- SUD-OVEST in forte pendenza. Posizione molto ventilata al mattino da nord i venti della Val di Fiemme e Fassa, al pomeriggio da sud l’ Ora del Garda.
Sistema d’allevamento: a guyot con 6200 ceppi per ettaro
Tipo di terreno: da roccia di origine vulcanica, porfido disgregato
dal colore buno scuro.
Produzione per ettaro: 80-90 q/ha
Tenore alcolico: 12%
Durata prevista del vino: 2-4 anni
Etichetta: dell’artista trentino Rolando Trenti, da un idea di Francesco Arrigoni.
Note: un vino ancestrale a zero impatto chimico: zero in campagna, zero in cantina. Il risultato di ottant’ anni di lavoro di ricerca (Francia, Austria, Cekia) e quarantacinque vendemmie in cantina a Faedo per arrivare alla purezza, il frutto della vite trasformato in vino, senza aggiunta esogena.

Articoli e note di degustazione a cura di Vinievitiresistenti:

Perpetuo

Uve: Solaris, Muscaris, Souvignier Gris

Orange wine. Metodo Perpetuo.

Collocazione geografica del vigneto: maso Rella a Grumes in alta Val di
Cembra 800/900 mslm esposizione sud sud-est in forte pendenza, posizione
molto ventilata, al mattino da nord i venti della Val di Fiemme e Fassa, al
pomeriggio da sud l’ ora del Garda.
Sistema d’allevamento: a guyot a doppio archetto con 6200 ceppi per ettaro
Tipo di terreno: da roccia di origine vulcanica, porfido disgregato dal colore
bruno scuro.
Produzione per ettaro: 30/40 q/ha (uva sovra matura)
Tenore alcolico: 16%

Colore: ambra – ramato
Profumo: note calde, tostate, sole e miele, ricorda lo zibibbo di Pantelleria (moscato appassito) datteri e frutta secca, tropical ( banana, mango) agrumato (bergamotto, mandarino)
Gusto: completamente all’opposto delle sensazioni olfattive, secco, vivo, sapido, estremamente caldo e lungo con tannino in bella evidenza.
Abbinamenti: servito fresco è un ottimo aperitivo a temperatura superiore 16°-18°, si abbina bene ad antipasti, ostriche, bottarga, salmone affumicato, molto indicato su pesci saporiti (rombo al forno) carne bianca, volatili (piccione, anatra) insuperabile su formaggi stagionati, capra in particolare oppure sul classico parmigiano reggiano (il miracolo dei formaggi mondiali).
Durata presunta del vino : 20-30 anni (tappo permettendo)
Tipo di bottiglia: bordolese, vetro bianco da 0,5 litri, tappo vetro in cartoni da 6 bottiglie.
Etichetta: dell’artista trentino Rolando Trenti, da un’idea di Francesco Arrigoni.
Note di degustazione: vino bianco da vendemmie tardive, lungamente macerato sulla buccia e maturato in botte, perpetuo (solera)
Note di produzione: il perpetuo fa parte del progetto zero infinito nato nel 2007 con l’intento di produrre un vino da sola uva, senza l’aggiunta di prodotti esogeni, in particolare fungicidi e inseticidi in campagna e antiossidanti in cantina. Da uve stra mature e con la tecnica siciliana del perpetuo. Abbiamo assemblato più annate (la prima 2009) la maturazione avviene in piccoli fusti di rovere precedentemente utilizzati 10 anni per il nostro brandy. Con la tecnica georgiana delle macerazioni abbiamo estratto dalle bucce e soprattutto dai vinaccioli il tannino che è un antiossidante per eccellenza.

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Grappa di Zero Infinito

Uve: Solaris

Distillazione artigianale: alambicco discontinuo a bagnomaria.

Colore: bianco cristallino.
Profumo: intenso, ostentatamente fruttato, si riconoscono note
tropicali quali la banana e l’ananas.
Sapore: morbido e rotondo
Temperatura di servizio: 16° circa.
Gradazione alcolica: 48 %
Materia prima: vinacce di uva Solaris (varietà resistente interspecifica nata a Freiburg, Germania) prodotte in prossimità di Maso Rella a Grumes in Val di Cembra.Il vigneto è inserito e protetto da un bosco di 50 ettari in montagna a 800/900m s.l.m, un “salvagente” che fa da barriera ad eventuali trattamenti fatti dai confinanti. Il connubio tra varietà resistente, luogo isolato fanno sì che le uve NON vengano trattate chimicamente.

Distillazione: le vinacce da uva lavata, finita la pressatura effettuata rigorosamente in atmosfera controllata (in assenza di ossigeno), passano alla successiva lavorazione che consiste nel separare il raspo e, con una tecnologia innovativa, di togliere i vinaccioli che rappresentano, in peso, una percentuale che va dal 20 al 45%. In questa maniera riusciamo ad evitare la distillazione di legno di cere ed olio che compongono il vinacciolo stesso.

La sola buccia viene distillata non appena finita la fermentazione zuccherina, che avviene in piccoli contenitori della capacità di 4 q.li. Piccole masse per evitare il surriscaldamento e per garantire la massima trasparenza dell’origine e l’integrità del vitigno. Per la distillazione si utilizza il proprio alambicco discontinuo a bagnomaria, di nuovissima concezione alla cui progettazione hanno collaborato i titolari stessi.

Alla fine del processo di distillazione si ottiene una grappa ad alto grado (73° – 78°), la quale viene posta in appositi serbatoi di inox in attesa delle successive lavorazioni.

Imbottigliamento: dopo sei mesi circa dalla distillazione, dopo aver diluito il prodotto a 48° con acqua di fonte e successiva filtrazione a 0 / -2 gradi di temperatura.

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Aceto di Vino Bianco Zero Infinito

Uve: Solaris

L’Aceto di Vino Bianco Zero Infinito di Pojer e Sandri è un aceto biologico, ottenuto dalla lenta acetificazione in botti di legno di vino bianco da uve Solaris, con metodo statico superficiale (circa 1-2 anni). È il primo aceto in assoluto prodotto in purezza, senza alcun intervento chimico in vigna, in cantina o in acetificio. Particolarmente indicato con verdure fresche e lessate, sui bolliti, per completare salse di vario genere.

Articoli e note di degustazione a cura di Vinievitiresistenti:

Approfondimenti

Azienda Agricola & Distilleria Pojer e Sandri, Loc. Molini 4, Faedo (TN) – www.pojeresandri.com

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