Termantis

Genealogia

Anno di creazione: 1994
Costitutore: Centro di Ricerca ed Innovazione -Dipartimento Genetica e Biologia delle Piante da Frutto. Unità di Genetica e Miglioramento genetico della Vite – Fondazione Edmund Mach
Breeder: Marco Stefanini


Iscrizione nel Registro Nazionale: 2020
Proponente: Fondazione Edmund Mach (FEM)

Caratteri di resistenza: Peronospora e Oidio

(consigliati 4 trattamenti durante il periodo vegetativo in funzione dell’annata)

Caratteristiche

Vitigno adatto a vinificazioni in rosso con maturazione intorno ai primi di settembre (a San Michele all’Adige) con possibili invecchiamenti. Note di viola e frutti rossi. Varietà con livelli di Malvidina 3,5 diglucosidi entro la norma.

Nome

Termantis deriva dall’unione delle prime lettere di Teroldego e Merzling, ne nasce il nome per un vitigno “temerario” che non teme nulla grazie alla sua resistenza e produttività.


SCHEDA TERMANTIS – Registro Nazionale delle Varietà di Vite
Pecile M., Zavaglia C., Ciardi A.

RIFERIMENTI NORMATIVI
Nome: Termantis N.
Codice: 919
Sinonimi ufficiali: F22p09 N.
Annotazioni: Uve non utilizzabili per i vini a denominazione di origine ex art. 33, comma 6 della legge n.238/2016
Data di ammissione: 9/06/2020, decreto pubblicato sulla G.U. 152 del 17/06/2020

INFORMAZIONI GENERALI
Le informazioni presentate in questa sezione sono tratte da: –
Estratto dalla domanda di iscrizione della varietà al Registro Nazionale, presso il MIPAAF, 2020

Descrizione
La varietà è stata ottenuta per incrocio tra la varietà Teroldego (parentale femminile) e la varietà Merzling (parentale maschile). La varietà Merzling è una varietà ritenuta resistente a peronospora, oidio già iscritta al registro nazionale dei vitigni per vino della Germania.
La varietà F22P09 è stata selezionata in quanto risulta maggiormente resistente alle malattie fungine peronospora e oidio e mantiene un livello qualitativo interessante oltre a non presentare livelli di
diglucosidi superiori ai livelli permessi nell attuale legislazione.
Le prove sono state eseguite dalla Fondazione E.Mach in Comune di S.Michele all Adige – loc. San Donà su terreno limoso-sabbioso ed in Comune di Rovereto – loc. Navicello, su terreno sabbioso.

Germoglio (osservazioni su germogli di 10-30 cm.)
001 – Apertura dell apice (30-60 cm) – 5) completamente aperto
002 – Distribuzione della pigmentazione antocianica dei peli striscianti dell apice – 1) assente
004 – Densità peli striscianti dell apice – 5) molto bassa
006 – Portamento (prima della legatura) – 3) semi-eretto
007 – Colore del lato dorsale degli internodi – 1) verde
008 – Colore del lato ventrale degli internodi – 2) verde e rosso

Cirri
016 – Numero viticci consecutivi – 1) 2 o meno
Foglia giovane (le prime sei foglie dell?apice, alla fioritura)
051 – Foglia giovane: colore della pagina superiore del lembo (4° foglia) – 1) verde
053 – Foglia giovane: densità dei peli striscianti tra le nervature principali della pagina inferiore del lembo (4° foglia) – 3) bassa

Foglia adulta
065 – Dimensione del lembo – 5) medio
067 – Forma del lembo – 2) cuneiforme
068 – Numero di lobi – 2) tre
069 – Colore della pagina superiore del lembo – 5) verde medio
070 – Distribuzione della pigmentazione antocianica sulle nervature
principali della pagina superiore del lembo – 1) assente
071 – Distribuzione della pigmentazione antocianica sulle nervature principali della pagina inferiore del lembo – 1) assente
072 – Depressioni del lembo – 3) deboli
073 – Ondulazione del lembo tra le nervature principali o secondarie – 1) assente
074 – Profilo del lembo in sezione trasversale – 4) revoluto
075 – Bollosità della pagina superiore del lembo – 3) bassa
076 – Forma dei denti – 3) entrambi i lati convessi
078 – Lunghezza dei denti in rapporto alla loro larghezza – 5) medi
079 – Grado di apertura/sovrapposizione del seno peziolare. – 3) aperto
080 – Forma della base del seno peziolare – 1) a U
081-2 – Base del seno peziolare delimitata dalle nervature – 1) non delimitata
083-2 – Denti nei seni laterali superiori – 1) assenti
084 – Densità dei peli striscianti tra le nervature principali sulla pagina inferiore del lembo – 5 ) media
090 – Densità peli striscianti sul picciolo – 3) bassa
091 – Densità peli eretti sul picciolo – 1) nulla o molto bassa
094 – Profondità dei seni laterali superiori – 3) poco profondo

Infiorescenza
151 – Organi sessuali – 3) stami completamente
sviluppati e gineceo completamente sviluppato
152 – Livello d?inserzione della prima infiorescenza – 3) dal 5° nodo in poi
153 – Numero di infiorescenze per germoglio – 2) da 1,1 a 2 infiorescenze

Grappolo
202 – Lunghezza (escluso il peduncolo) – 5) medio circa 160 mm.
203 – Larghezza – 5) medio circa 120 mm.
204 – Compattezza – 5) medio
206 – Lunghezza del peduncolo del grappolo principale – 1) molto corto fino a circa 30 mm.
207 – Lignificazione del peduncolo – 1) solo alla base
208 – Forma – 2) conico
209 – Numero di ali del grappolo principale – 2) 1 – 2 ali

Acino
220 – Lunghezza – 3) corto circa 13 mm.
221 – Larghezza – 3) stretto circa 13 mm.
223 – Forma – 2) sferoidale
225 – Colore della buccia – 6) blu nero
227 – Pruina – 5) media
228 – Spessore della buccia – 5) media
229 – Ombelico – 1) poco apparente
231 – Intensità pigmentazione antocianica della polpa – 1) nulla o molto debole
235 – Consistenza della polpa – 1) molle
236 – Sapore particolare – 1) nessuna
241 – Sviluppo dei vinaccioli – 3) completo
2.2. Fenologia (tra parentesi il dato della seconda località)
301 – Epoca di germogliamento – 15-apr
302 – Epoca di fioritura – 21-mag
303 – Epoca di invaiatura – 09-lug
304- Epoca di maturazione fisiologica – 04-set – (11-set)
Dati produttivi (tra parentesi il dato della seconda località)
Fertilità reale (n° infior./germ.) – 1,81 – (2,13)
Produzione di uva (g/ceppo) o kg. per metro di tralcio o di cordone – 3290 – (1.870)
N° grappoli/ceppo (alla vendemmia) – 25 – (22)
502 – Peso medio del grappolo (g) – 131,6 – (85)
503 – Peso medio acino (g) – 1,2
Peso legno potatura (g/ceppo) o kg /Ha – 420 – (416,6)
Indice di Ravaz – 3,3 – (3,76)
505 – Tenore in zucchero del mosto (°Brix) – 22,02 – (22, 31)
508 – pH – 3,61 – (3,54)
Acidità totale (g/l) – 5,43 – (5,23)
506 – Acidità totale del mosto (acido tartarico) (g/l) 2,65 – (2,97)
Acido malico (g/l) – 0,45 – (2,35)
Resistenze (aspetti macroscopici)
– Ad organismi nocivi – Resistente alla peronospora e meno sensibile a oidio
Comportamento all innesto – Regolare su K5BB e SO4

Utilizzazione
Per vinificazione

Fonte genealogia Teroldego: Terra Trentina; Identità e relazioni genetiche dei vitigni autoctoni trentini; Stella Grando, Marco Stefanini, Jessica Zambanini, Josè Vouillamoz

Fonte genealogia Merzling: Vitis International Variety Catalogue VIVC

Fonte dati: Marco Stefanini, Unità di Genetica e Miglioramento Genetico della Vite, Centro di Ricerca ed Innovazione – Dipartimento Genetica e Biologia delle Piante da Frutto, Fondazione Edmund Mach

Fonte derivazione nome: Comunicato stampa FEM Fondazione Edmund Mach: https://www.fmach.it/Comunicazione/Ufficio-stampa/Comunicati-Stampa/Le-quattro-varieta-di-vite-resistenti-hanno-finalmente-un-nome

Foto: Fondazione Edmund Mach

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