Le resistenze nei PIWI
In questo breve articolo proverò a far capire nel modo più semplice e sintetico possibile da dove arrivano quelle ‘resistenze’ che rendono le varietà PIWI così speciali.
Come sappiamo, le varietà di Vitis vinifera, oggi diffusamente coltivate, sono particolarmente suscettibili alle malattie fungine della vite, come Peronospora (Plasmopara viticola) e Oidio (Erysiphe necator). Le varietà PIWI, cioè i vitigni ottenuti dall’incrocio di specie Vitis vinifera con altre specie del genere Vitis nascono proprio per acquisire quelle proprietà di resistenza che le viti ‘selvatiche’ hanno sviluppato e conservato nel tempo.
La provenienza delle viti ‘selvatiche’ con proprietà di resistenza si riscontra particolarmente nelle zone temperate di nord America e Asia. Ognuna di queste ha caratteristiche diverse che possono concorrere a fornire nell’incrocio diverse forme di resistenza individuati dai multipli Loci/marcatori di resistenza.

Vitis con proprietà di resistenza
Le specie conosciute con marcatori di resistenza a Peronospora e Oidio sono: Muscadinia rotundifolia, Vitis rupestris, Vitis riparia, Vitis amurensis, Vitis cinerea, Vitis piasezkii, Vitis aestivalis, Kismish vatkana (Vitis vinifera), Vitis romanetii, Shavtsitka, e da varietà di provenienza georgiana e americana.
Sono identificati marcatori di resistenza a Fillossera in Muscadinia rotundifolia e Vitis cinerea; a Escoriosi in Vitis cinerea; a Xylella fastidiosa in Vitis arizononica; ai Nematodi in Vitis arizonica e Vitis cinerea; ad Antracnosi e Black-rot in Vitis rupestris e cinerea.

Legenda dei marcatori
Rpv = Resistenza a Plasmopara viticola (Peronospora)
Ren = Resistenza a Erysiphe necator (Oidio)
Run = Resistenza a Uncinula necator (Oidio)
Rdv = Resistenza a Daktulosphaira vitifoliae (Fillossera)
Analizzando le 36 cultivar PIWI iscritte al Registro Nazionale delle Varietà di Vite, risultano esserci 6 dei 31 loci conosciuti presenti nei loro genomi. Per la Peronospora vi sono: Rpv1 proveniente da V. Muscadinia rotundifolia; Rpv3.1; Rpv3.2; Rpv3.3; provenienti da Vitis rupestris V. lincencumi e i restanti Rpv10; Rpv12 da Vitis amurensis.
Per l’Oidio sono inseriti 3 loci conosciuti dei 17 identificati: Run1 proveniente da Muscadinia rotundifolia; Ren3 e Ren9 da Vitis rupestris.
Regent, porta i loci di resistenza Rpv3.1, Ren3 e Ren9 la cui origine potrebbe essere fatta risalire ai genotipi Seibel 4614 e Munson.
Sono stati poi identificati marcatori di resistenza a Fillossera in Muscadinia rotundifolia e Vitis cinerea; a Escoriosi in Vitis cinerea; a Xylella fastidiosa in Vitis Arizonica; ai Nematodi in Vitis arizonica e Vitis cinerea; ad Antracnosi e Black-rot in V. rupestris e V. cinerea.
Marcatori di Resistenza conosciuti nelle Varietà a bacca bianca iscritte al Registro Nazionale

Marcatori di Resistenza conosciuti nelle Varietà a bacca nera iscritte al Registro Nazionale

Resistenze nelle specie Americane di Vitis
sottogenere Euvitis (19 cromosomi)



Resistenze nelle specie Asiatiche di Vitis
sottogenere Euvitis (19 cromosomi)

Resistenze nella specie Vitis vinifera
sottogenere Euvitis (19 cromosomi)

Resistenze nella specie di Vitis rotundifolia
sottogenere Muscadinia (20 cromosomi)

Marcatori di resistenza sui cromosomi di Vitis
Il posizionamento dei loci di resistenza sui 19 cromosomi in Vitis (sottogenere Euvitis) riguardano quelli di cui è disponibile documentazione, i loci Rpv1, Rpv2 vengono identificati in modo più generico sui cromosomi 12 e 19, Rpv29 su chr14, Rpv30 su chr 3, Rpv31 su chr 16, Run2 su chr 18.

Le resistenze non riguardano solo le varietà PIWI ma anche i portinnesti, in particolare per la resistenza alla fillossera. Derivano dall’incrocio con le specie americane Vitis berlandieri, Vitis cordifolia, Vitis rupestris e Vitis riparia. Al registro Nazionale sono registrati 46 tipi di portinnesti di cui solo 6 compongono il 96% dei materiali categoria base. Circa la metà di questi portinnesti è rappresentato da ibridi di Vitis berlandieri x Vitis riparia.
La più recente serie di portinnesti, serie M6, M7, M8, M9, è ottenuta da reincroci in cui l’ecotipo ricorrente è Vitis berlandieri Rességuier 2 (selezione del vivaio francese Rességuier).
Fonti:
VCR Vivai Cooperativi Rauscedo
Attilio Scienza, webinar portinnesti M
Altre fonti dell’articolo:
Lenzi Luisa, tesi di dottorato.
Un ringraziamento particolare al Prof. Marco Stefanini per la supervisione all’articolo
Documentazione
Il contributo delle varietà resistenti alla lotta alla peronospora
New Horizons for Grapevine Breeding
A ‘Regent’ pedigree update: ancestors, offspring and their confirmed resistance loci
Caratterizzazione dei meccanismi di risposta della vite ad infezioni di peronospora ed oidio mediante approcci di microdissezione laser e silenziamento genico
Identification of resistance sources against Plasmopara viticola in Vitis vinifera cultivars for breeding programs
Rpv29, Rpv30 and Rpv31: Three Novel Genomic Loci Associated With Resistance to Plasmopara viticola in Vitis vinifera
Innovazioni nel miglioramento genetico convenzionale e biotecnologico delle piante da frutto
R-Loci Arrangement Versus Downy and Powdery Mildew Resistance Level: A Vitis Hybrid Survey
Varietà resistenti: un’opportunità nella gestione della peronospora
Portinnesti M una scelta radicale
Caratterizzazione di tratti migliorativi di interesse per la vitivinicoltura veronese, in popolazioni di vite ottenute da incrocio – selezione assistita da marcatori di vitigni con sorgenti di resistenza a peronospora piramidata utili per breeding di varietà di interesse locale