Quali vantaggi

Oltre alla resistenza ai patogeni Oidio e Peronospora si hanno altri vantaggi

1. Minor ricorso a trattamenti fitosanitari (-70% CIRCA)

In annate climaticamente sfortunate, al massimo  3-4 trattamenti finalizzati a ridurre la pressione dei funghi e soprattutto ridurre le possibili ricombinazioni dei geni del fungo durante il loro ciclo sessuato, tali da poter superare le difese dei vitigni. Contro i 12-15 necessari per le varietà di Vitis Vinifera

2. Minor utilizzo di acqua

3. Minor compattamento del suolo

4. Minori costi di produzione

5. Espansione viticoltura biologica

6. Uve più sane, vini più sani

7. Maggiore sostenibilità ambientale

8. Sicurezza sanitaria per viticoltori e cittadini che vivono in prossimità delle vigne

9. Inserimento della vite in aree fredde, anche oltre il 50° parallelo (Vigneti in Danimarca, Svezia e Polonia, oltre che in Lussemburgo, Belgio, Olanda, Bulgaria, Irlanda e Inghilterra)

10. Offerta di vini con profili aromatici nuovi ed unici

[fonti 11,12,13,14]


Fonti

Fonte 11: Quaderni tecnici 19, Vivai Cooperativi Rauscedo 

Fonte 12: Marco Stefanini, Unità di Genetica e Miglioramento Genetico della Vite, Fondazione Edmund Mach

Fonte 13: Assoenologi, Viaggio nei vitigni resistenti https://www.assoenologi.it/wp-content/uploads/2020/02/assoenologi_giovani_genn_febb2020.pdf

Fonte 14: Cesare Intrieri, Professore Emerito di Viticoltura presso l’Università di Bologna, Georgofili Info, http://www.georgofili.info/contenuti/il-nome-dei-vitigni-ibridi-resistenti-alle-malattie-fungine-un-rischio-da-non-sottovalutare-per-la-v/12385

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