Cabernet Volos
Genealogia
Anno di creazione: 2002
Costitutore: Università degli Studi di Udine, Istituto di Genomica Applicata IGA
Breeder: Simone Diego Castellarin, Guido Cipriani, Gabriele Di Gaspero, Michele Morgante, Enrico Peterlunger, Raffaele Testolin
Iscrizione nel Registro Nazionale: 2015
Proponente: Università degli Studi di Udine
Caratteri di resistenza: Elevata a Peronospora media a Oidio
Profilo aromatico
Ottima capacità di accumulo zuccherino e di conseguenza buon grado alcolico, così come l’acidità. Aroma intenso e complesso, fruttato, che ricorda da vicino il genitore Cabernet, tuttavia con poca presenza dell’aroma erbaceo. Colore intenso e tannini davvero interessanti. Il vino si presta molto bene ad un invecchiamento in barrique che ne completa armonicamente la struttura e i profumi.
SCHEDA CABERNET VOLOS – Registro Nazionale delle Varietà di Vite |
Pecile M., Zavaglia C., Ciardi A. RIFERIMENTI NORMATIVI Nome: Cabernet Volos N. Codice: 841 Sinonimi ufficiali: UD-32.078 Annotazioni: Uve non utilizzabili per i vini a denominazione di origine ex art.8, comma 6, D.Lgs 61/2010. Data di ammissione: 4/08/2015, decreto pubblicato sulla G.U. 199 del 28/08/2015 INFORMAZIONI GENERALI Le informazioni presentate in questa sezione sono tratte da: – Estratto dalla domanda di iscrizione della varietà al Registro Nazionale presso il MIPAAF Sinonimi (ed eventuali errati) UD-32.078 Descrizione Ampelografica Varietà resistente a peronospora e tollerante a oidio, adatta alle condizioni pedoclimatiche dell’Italia centro-settentrionale. Germoglio di 10-20 cm Apice: semi-aperto/aperto, con densità di peli bassa, e pigmentazione antocianica ai margini. Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): pentagonale, verdi ma con il margine leggermente rosso e quasi glabre. Foglioline basali (dalla 4a in poi): forma orbicolare e glabre. Asse del germoglio: curvo. Tralcio erbaceo: portamento semi-eretto; di sezione trasversale ellittica, contorno striato; internodi colorazione verde e rossa sulla faccia dorsale, e verde sulla faccia ventrale; nodi con colorazione verde e rossa su entrambe le facce. Nodi e internodi privi di peli. Viticci: bifidi, molto lunghi, intermittenti, 2 o meno viticci consecutivi. Fiore: ermafrodita, cinque stami completamente sviluppati ed eretti, gineceo completamente sviluppato, distacco della corolla normale, autofertile. Foglia adulta: di dimensioni medie, di forma orbicolare e generalmente con cinque lobi. Il seno peziolare è aperto e con la base a graffa oppure a V. I seni laterali sono profondi. Entrambe le pagine fogliari presentano una colorazione rossa fino alla seconda biforcazione delle nervature principali. Il profilo del lembo è a V, superficie con bollosità media e depressioni medie; ondulazioni presenti. Il margine fogliare presenta denti di dimensioni medie, lunghezza medio-corta e con entrambi i lati convessi. Entrambe le pagine fogliari sono glabre. Picciolo: di lunghezza leggermente maggiore della nervatura mediana della foglia. Colorazione autunnale delle foglie: gialla-rossastra. Grappolo a maturità industriale: dimensioni medie (cm 130-200, g 70-190, peso medio g 130), cilindrico, con un’ala media sempre presente; compatto; peduncolo corto-medio; debole resistenza alla diraspatura. Acino: dimensioni medie, peso medio 1.7 g, di forma sferoidale, uniforme all’interno del grappolo. La buccia è sottile-media con pruina elevata, di colore blu nero. La polpa è molle o leggermente soda, di sapore erbaceo. Succo incolore. Vinaccioli: di lunghezza media e di peso basso-medio. Tralcio legnoso: sezione trasversale ellittica, superficie striata; colore brunastro, lenticelle assenti; internodi medi-lunghi (13-14 cm circa), diametro circa 9-10 mm. Tronco: di medio vigore. Fenologia Condizioni di osservazione: La varietà è stata valutata per tre annate di produzione consecutive (2011-2012-2013), in due siti ecologicamente molto differenti: Udine (UD) e Fossalon di Grado (GO). Portinnesti: 1103 Paulsen, Kober 5BB. Le date fenologiche sono state accertate comparativamente con Merlot. Ubicazione Caratteristiche ecologiche dell’ambiente di coltivazione: Località 1 – Udine Condizioni geografiche: pianura alluvionale, progradazione di conoidi alluvionali provenienti dall’anfiteatro morenico del Tagliamento e del Cormor, protetta a nord ed est dalle catene montuose delle Alpi Carniche e Giulie. Ghiaia dominante, in profondità cementata in banchi di conglomerato e intercalata con sabbia e argilla, permeabile, falda acquifera profonda (40 m). Condizioni climatiche: clima temperato fresco, risente dell’effetto mitigante del mare Adriatico, zona climatica USDA 8. La piovosità media durante il ciclo vegetativo è di 966 mm (1461 mm annui), con periodi di siccità in luglio-agosto. Il vigneto in cui è stata effettuata la valutazione è dotato di impianto di irrigazione sottochioma e le piante sono state mantenute in uno stato idrico di -0.2/-0.6 MPa durante l’intero ciclo vegetativo. La sommatoria termica è di ~1650°C, l’umidità relativa media nel periodo vegetativo è superioreal 70%, la temperatura media è di 18.4°C. Temperatura minima invernale -8.2°C (minima assoluta -11.8°C). Sito di coltivazione: longitudine: 13°13ıE; latitudine 46°02ıN; altitudine 88 m s.l.m Natura del suolo: scheletro 25%, franco (sabbia 45%, argilla 21%, limo 35%), pH neutro (in H20 1:2.5=7.2; in KCl 1:2.5=6.8), poco calcareo (calcare totale gasvolumetria 2.5%), carbonio organico elevato (Walkley-Black 2.0%), azoto totale medio-scarso (Kjeldhal 0.17%), rapporto C/N 11. Contenuto in elementi estraibili: P, Mg, Fe, Mn, Zn, Cu, B elevato; K molto elevato. Forma di allevamento: Guyot monolaterale Sesto d’impianto: 2.50 m x1.00 m (4000 piante/ha) Orientamento filari: nord-sud Esposizione e pendenza: sud, 0.5%. Località 2 – Fossalon di Grado (GO) Condizioni geografiche: zona costiera, piana alluvionale perilagunare alla foce del fiume Isonzo. In origine, l’area era parte della laguna di Grado, è stata bonificata nel 1935. Area a quota inferiore al livello del mare, costituzione pedologica alterata dalla realizzazione di opere idrauliche (canali, arginature). Condizioni climatiche: clima temperato fresco, zona climatica USDA 8. La piovosità media durante il ciclo vegetativo è di 674 mm (1055 mm annui), con periodi di siccità in luglio-agosto. La sommatoria termica è di ~1770°C, l’umidità relativa media nel periodo vegetativo è del 71%, la temperatura media è di 19°C. Temperatura minima invernale -6. 5°C (minima assoluta -11.6°C). Sito di coltivazione: longitudine: 13°27ıE; latitudine 45°44ıN; altitudine -5 m s.l.m Natura del suolo: assenza di scheletro, franco-limoso-argilloso (sabbia 3%, argilla 36%, limo 61%), pH alcalino (in H20 1:2.5=8.2; in KCl 1:2.5=8.0), mediamente calcareo (calcare totale gasvolumetria 23%), carbonio organico elevato (Walkley-Black 1.6%), azoto totale medio-scarso (Kjeldhal 0.15%), rapporto C/N 10.7. Contenuto in elementi estraibili: K, Mg, Fe, Mn, Zn, Cu elevato; P, B medio. Forma di allevamento: cordone speronato Sesto d’impianto: 3.00 m x 1.00 m (3333 piante/ha) Orientamento filari: nord-sud Esposizione e pendenza: piano. Fenomeni vegetativi Germogliamento: medio, seconda/terza decade di Aprile. Fioritura: media, terza decade di maggio / prima decade Giugno. Maturazione dell’uva: media, prima/seconda decade di Settembre. Caratteristiche ed Attitudini colturali Vigoria: media, vegetazione assurgente. Forma di allevamento: adatta a qualsiasi forma di allevamento, consigliate Guyot e cordone speronato. Produzione: regolare e costante. Fertilità reale basale: elevata (fertilità basale / fertilità reale = 1.01). Numero medio di infiorescenze per germoglio: 2. Resistenza a stress abiotici e biotici: resiste a minime invernali fino a -24°C. Resistente a peronospora, tollerante a oidio. Mediamente sensibile a botrite e marciume. Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: non segnalati problemi di disaffinità di innesto su 1103 Paulsen, Kober 5BB, SO4. Resa in vivaio: 77% su SO4. Utilizzazione Per la vinificazione. COLTIVAZIONE Classificazione In osservazione In tutta la regione: Lombardia Nella provincia di: Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza, Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste DOP ed IGP La varietà è ammessa nelle seguenti denominazioni di origine e/o indicazioni geografiche. IGT Alto Livenza, Colli Trevigiani, Conselvano, Trevenezie, Marca Trevigiana, Vallagarina, Veneto*, Veneto Orientale, Verona o Provincia di Verona o Veronese, Vigneti delle Dolomiti (in lingua tedesca Weinberg Dolomiten)* *è ammessa la menzione di questa varietà in etichetta |
Fonte dati: Julius Kühn-Institut (JKI), Vitis International Variety Catalogue VIVC
Fonte caratteri di resistenza: Paolo Storchi, Primo Ricercatore presso CREA – L’evoluzione varietale nella viticoltura italiana, scienza_ampelografica.pdf
Fonte profilo aromatico: Vivai Cooperativi Rauscedo VCR, Quaderno18-IVEd-It-Uk.pdf Quaderni tecnici VCR
Fonte descrizione: Enrico Peterlunger, pagina Facebook Vita nei campi, 24/4/2016
Foto: Ursula Brühl, Julius Kühn-Institut (JKI), Federal Research Centre for Cultivated Plants, Institute for Grapevine Breeding Geilweilerhof – 76833 Siebeldingen, Germany.