Pinot Iskra

Genealogia

Anno di creazione: 2002
Costitutore: Università degli Studi di Udine, Istituto di Genomica Applicata IGA
Breeder: Simone Diego Castellarin, Guido Cipriani, Gabriele Di Gaspero, Michele Morgante, Enrico Peterlunger, Raffaele Testolin


Iscrizione nel Registro Nazionale: 2020
Proponente: Università degli Studi di Udine

Caratteri di resistenza: ottima resistenza alla peronospora e all’oidio. Buona resistenza alle minime invernali fino a -20°C.

Profilo aromatico

Assomiglia molto al parentale Pinot bianco. Il quadro aromatico presenta una buona intensità degli aromi fruttati-fermentativi, floreali e agrumati. Il vino ha notevole freschezza e persistenza. Si presta per la produzione di buone basi spumante o per vini profumati da consumarsi giovani o con brevi periodi di affinamento.


SCHEDA PINOT ISKRA – Registro Nazionale delle Varietà di Vite
Pecile M., Zavaglia C., Ciardi A.

1. RIFERIMENTI NORMATIVI
Nome: Pinot Iskra B.
Codice: 908
Sinonimi ufficiali:
Data di ammissione: 9/06/2020, decreto pubblicato sulla G.U. 152 del 17/06/2020

INFORMAZIONI GENERALI
Le informazioni presentate in questa sezione sono tratte da: – Estratto dalla domanda di iscrizione della variet? al Registro Nazionale, presso il MIPAAF, 2020

Sinonimi
UD. 109-033

Descrizione
L Università di Udine (UniUD) e l Istituto di Genomica Applicata (IGA) hanno costituito le nuove varietà resistenti di vite mediante incrocio controllato e selezione.
La varietà è stata ottenuta per incrocio tra Pinot bianco (parentale maschile) e SK -00-1/7 (parentale femminile)
Il semenzale da cui ha preso origina ciascuna varietà è stato generato e selezionato presso l’Azienda agraria sperimentale (Servadei), Udine, Italia.
La varietà è stata posta a dimora nel Centro Sperimentale VCR in località Rauscedo (appezzamento 22, filari 27 e 28) in terreno: medio impasto, ricco di scheletro, di natura alluvionale. Varietà di confronto: Pinot bianco b.
Germoglio (osservazioni su germogli di 10-30 cm.)
001 – Apertura dell apice (30-60 cm) – 5) completamente aperto
002 – Distribuzione della pigmentazione antocianica dei peli striscianti dell apice – 2) assente al margine diffusa
004 – Densità peli striscianti dell apice – 2) molto bassa
006 – Portamento (prima della legatura) – 3) semi-eretto
007 – Colore del lato dorsale degli internodi – 1) verde
008 – Colore del lato ventrale degli internodi – 1) verde
015-1 – Distribuzione pigmentazione antocianica delle perule delle gemme – 1) assente

Cirri
016 – Numero viticci consecutivi – 1) 2 o meno

Foglia giovane (le prime sei foglie dell apice, alla fioritura)
051 – Foglia giovane: colore della pagina superiore del lembo (4° foglia) – 1) verde
053 – Foglia giovane: densità dei peli striscianti tra le nervature principali della pagina inferiore del lembo (4° foglia) – 3) bassa

Foglia adulta
065 – Dimensione del lembo – 5) medio
067 – Forma del lembo – 4) orbicolare
068 – Numero di lobi – 3) cinque
069 – Colore della pagina superiore del lembo – 6) verde medio/verde scuro
070 – Distribuzione della pigmentazione antocianica sulle nervature principali della pagina superiore del lembo – 2) solo al punto peziolare
071 – Distribuzione della pigmentazione antocianica sulle nervature principali della pagina inferiore del lembo – 1) assente
072 – Depressioni del lembo – 1) assenti o molto deboli
073 – Ondulazione del lembo tra le nervature principali o secondarie – 1) assente
074 – Profilo del lembo in sezione trasversale – 2-5) a V / revoluto
075 – Bollosità della pagina superiore del lembo – 4) media/bassa
076 – Forma dei denti – 5) misto tra entrambi i lati rettilinei (livello 2) ed entrambi i lati convessi (livello 3) 078 – Lunghezza dei denti in rapporto alla loro larghezza – 4) medi/corti
079 – Grado di apertura/sovrapposizione del seno peziolare. – 2) molto aperto/aperto
080 – Forma della base del seno peziolare – 2) a parentesi graffa ({)
081-2 – Base del seno peziolare delimitata dalle nervature – 1) non delimitata
084 – Densità dei peli striscianti tra le nervature principali sulla pagina inferiore del lembo – 1) nulla o molto bassa
090 – Densità peli striscianti sul picciolo – 1) nulla o molto bassa
091 – Densità peli eretti sul picciolo – 1) nulla o molto bassa
094 – Profondità dei seni laterali superiori – 5) medio

Infiorescenza
151 – Organi sessuali – 3) stami e gineceo completamente sviluppati
152 – Livello d inserzione della prima infiorescenza – 1) fino al secondo nodo
153 – Numero di infiorescenze per germoglio – 3) da 2,1 a 3 infiorescenze

Grappolo
202 – Lunghezza (escluso il peduncolo) – 5) medio circa 160 mm.
203 – Larghezza – 6) medio/largo (120-160 mm.)
204 – Compattezza – 7) compatto
206 – Lunghezza del peduncolo del grappolo principale – 3) corto circa 50 mm.
207 – Lignificazione del peduncolo – 2) alla base
208 – Forma – 2) conico
209 – Numero di ali del grappolo principale – 3) 3 – 4 ali

Acino
220 – Lunghezza – 3) corto circa 13 mm.
221 – Larghezza – 2) molto stretto/stretto (8-13 mm.)
223 – Forma – 2) sferoidale
225 – Colore della buccia – 6) blu nero
227 – Pruina – 6) media/elevata
228 – Spessore della buccia – 6) media/spessa
229 – Ombelico – 2) apparente
231 – Intensità pigmentazione antocianica della polpa – 1) nulla o molto debole
235 – Consistenza della polpa – 1) molle
236 – Sapore particolare – 1) nessuna
241 – Sviluppo dei vinaccioli – 3) completo

Fenologia
301 – Epoca di germogliamento – 31-mar
302 – Epoca di fioritura – 02-giu
303 – Epoca di invaiatura – 02-ago
304- Epoca di maturazione fisiologica – 17-set

Dati produttivi
Fertilità reale (n° infior./germ.) – 1,68
Produzione di uva (g/ceppo) o kg. per metro di tralcio o di cordone – 3.600
N° grappoli/ceppo (alla vendemmia) – 19,4
502 – Peso medio del grappolo (g) – 263,3
503 – Peso medio acino (g) – 1,43
Peso legno potatura (g/ceppo) o kg /Ha – 730
Indice di Ravaz – 4,93
505 – Tenore I zucchero del mosto (°Brix) – 22
508 – pH – 3,6
Acidità totale (g/l) – 6,6
506 ? Acidità totale del mosto (acido tartarico) (g/l) 8,39
Acido malico (g/l) – 3,31
La varietà presenta un ottima resistenza al Peronospora e ad Oidio, buona produttività e vigore, ed un potenziale enologico comparabile o superiore al genitore di V. vinifera.

Resistenze (aspetti macroscopici)
– All’ambiente sfavorevole – Resiste al freddo invernale fino a -20°C
– Ad organismi nocivi – Ottima la resistenza alla peronospora
Comportamento all innesto – Buono su K5BB
Per vinificazione.
A livello sensoriale il vino di Pinot Iskra assomiglia molto al parentale Pinot bianco. Il quadro aromatico
presenta una buona intensità degli aromi fruttati-fermentativi, floreali e agrumati. Il vino ha notevole freschezza e persistenza. Si presta per la produzione di buone basi spumante o per vini profumati da consumarsi giovani o con brevi periodi di affinamento.

Fonte dati e profilo aromatico: Vivai Cooperativi Rauscedo VCR, Quaderno18-IVEd-It-Uk.pdf Quaderni tecnici VCR

Foto: Vivai Cooperativi Rauscedo. VCR

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