Sauvignon Kretos
Genealogia
Anno di creazione: 2003
Costitutore: Università degli Studi di Udine, Istituto di Genomica Applicata IGA
Breeder: Simone Diego Castellarin, Guido Cipriani, Gabriele Di Gaspero, Michele Morgante, Enrico Peterlunger, Raffaele Testolin
Iscrizione nel Registro Nazionale: 2015
Proponente: Università degli Studi di Udine
Caratteri di resistenza: Peronospora
Profilo aromatico
I composti aromatici liberi e glicosidati risultano essere superiori alla media varietale ed esprimono sentori tropicali associati ad una spiccata mineralità. Questa varietà si presta a dare dei vini con un quadro aromatico caratterizzato da intensità e ampiezza potenziali più che positivi e molto complessi, adatti al consumo giovane e anche all’affinamento prolungato.
SCHEDA SAUVIGNON KRETOS – Registro Nazionale delle Varietà di Vite |
Pecile M., Zavaglia C., Ciardi A. RIFERIMENTI NORMATIVI Nome: Sauvignon Kretos B. Codice: 844 Sinonimi ufficiali: UD-76.026 Annotazioni: Uve non utilizzabili per i vini a denominazione di origine ex art. 6. D.Lgs 61/2010 Data di ammissione: 4/08/2015, decreto pubblicato sulla G.U. 199 del 28/08/2015 INFORMAZIONI GENERALI Le informazioni presentate in questa sezione sono tratte da: – Estratto dalla domanda di iscrizione della varietà al Registro Nazionale presso il MIPAAF Sinonimi (ed eventuali errati) UD-76.026 Descrizione Ampelografica Varietà resistente a peronospora e tollerante a oidio, adatta alle condizioni pedoclimatiche dell’Italia centro-settentrionale. Germoglio di 10-20 cm Apice: apice aperto, glabro o quasi, pigmentazione antocianica assente oppure ai margini. Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): forma pentagonale, colore bronzato, e con bassa densità di peli striscianti. Foglioline basali (dalla 4a in poi): forma pentagonale e prive di pigmentazione antocianica. Asse del germoglio: curvo o quasi eretto. Tralcio erbaceo: portamento semi-eretto; di sezione trasversale ellittica, contorno liscio; internodi e nodi presentano colorazione verde e rossa sulla faccia dorsale, e verde su quella ventrale; entrambe le facce sono prive di peli. Nodi privi di peli. Viticci: Bifidi o trifidi, lunghi, intermittenti, 2 o meno viticci consecutivi. Fiore: ermafrodita, cinque stami completamente sviluppati ed eretti, gineceo completamente sviluppato, distacco della corolla normale, autofertile. Foglia adulta: di dimensioni medie, di forma cuneiforme e generalmente con tre o cinque lobi. Il seno peziolare è chiuso o aperto e con la base a graffa. I seni laterali sono poco profondi o medi. Entrambe le pagine sono prive di pigmentazione antocianica. La pagina superiore presenta un profilo del lembo contorto, superficie con bollosità elevata e depressioni deboli; ondulazioni presenti. Il margine fogliare presenta denti di dimensioni medio-grandi, lunghezza media e con entrambi i lati rettilinei o convessi. La pagina superiore è glabra mentre quella inferiore presenta una bassa tomentosità. Picciolo: di lunghezza uguale alla nervatura mediana della foglia. Colorazione autunnale delle foglie: gialla. Grappolo a maturità industriale: di dimensioni grandi (cm 20-25, g 100-260, peso medio 180 g), conico, e con due ali medio-corte; mediamente spargolo; peduncolo medio-corto; media-elevata resistenza alla diraspatura. Acino: di piccole dimensioni, peso medio 1.7 g, di forma sferoidale e uniforme all’interno del grappolo. La buccia è sottile-media con pruina debole e di colore verde con riflessi dorati. La polpa è soda con sapore neutro. Succo incolore. Vinaccioli: di lunghezza media e di peso basso. Tralcio legnoso: sezione trasversale ellittica, superficie liscia; colore brunastro, lenticelle assenti; internodi corti medi (10-11 cm circa), diametro circa 8 mm. Tronco: di medio vigore. Fenologia Condizioni di osservazione: La varietà è stata valutata per tre annate di produzione consecutive (2011-2012-2013), in due siti ecologicamente molto differenti: Udine (UD) e Fossalon di Grado (GO). Portinnesti: 1103 Paulsen, Kober 5BB. Le date fenologiche sono state accertate comparativamente con Pinot bianco. Ubicazione Caratteristiche ecologiche dell’ambiente di coltivazione: Località 1 – Udine Condizioni geografiche: pianura alluvionale, progradazione di conoidi alluvionali provenienti dall?anfiteatro morenico del Tagliamento e del Cormor, protetta a nord ed est dalle catene montuose delle Alpi Carniche e Giulie. Ghiaia dominante, in profondità cementata in banchi di conglomerato e intercalata con sabbia e argilla, permeabile, falda acquifera profonda (40 m). Condizioni climatiche: clima temperato fresco, risente dell’effetto mitigante del mare Adriatico, zona climatica USDA 8. La piovosità media durante il ciclo vegetativo è di 966 mm (1461 mm annui), con periodi di siccità in luglio-agosto. Il vigneto in cui è stata effettuata la valutazione è dotato di impianto di irrigazione sottochioma e le piante sono state mantenute in uno stato idrico di -0.2/-0.6 MPa durante l’intero ciclo vegetativo. La sommatoria termica è di ~1650°C, l’umidità relativa media nel periodo vegetativo è superiore al 70%, la temperatura media è di 18.4°C. Temperatura minima invernale -8.2°C (minima assoluta -11.8°C). Sito di coltivazione: longitudine: 13°13ıE; latitudine 46°02ıN; altitudine 88 m s.l.m Natura del suolo: scheletro 25%, franco (sabbia 45%, argilla 21%, limo 35%), pH neutro (in H20 1:2.5=7.2; in KCl 1:2.5=6.8), poco calcareo (calcare totale gasvolumetria 2.5%), carbonio organico elevato (Walkley-Black 2.0%), azoto totale medio-scarso (Kjeldhal 0.17%), rapporto C/N 11. Contenuto in elementi estraibili: P, Mg, Fe, Mn, Zn, Cu, B elevato; K molto elevato. Forma di allevamento: Guyot monolaterale Sesto d’impianto: 2.50 m x1.00 m (4000 piante/ha) Orientamento filari: nord-sud Esposizione e pendenza: sud, 0.5%. Località 2 – Fossalon di Grado (GO) Condizioni geografiche: zona costiera, piana alluvionale perilagunare alla foce del fiume Isonzo. In origine, l’area era parte della laguna di Grado, è stata bonificata nel 1935. Area a quota inferiore al livello del mare, costituzione pedologica alterata dalla realizzazione di opere idrauliche (canali, arginature). Condizioni climatiche: clima temperato fresco, zona climatica USDA 8. La piovosità media durante il ciclo vegetativo è di 674 mm (1055 mm annui), con periodi di siccità in luglio-agosto. La sommatoria termica è di ~1770°C, l’umidità relativa media nel periodo vegetativo è del 71%, la temperatura media è di 19°C. Temperatura minima invernale -6. 5°C (minima assoluta -11.6°C). Sito di coltivazione: longitudine: 13°27ıE; latitudine 45°44ıN; altitudine -5 m s.l.m Natura del suolo: assenza di scheletro, franco-limoso-argilloso (sabbia 3%, argilla 36%, limo 61%), pH alcalino (in H20 1:2.5=8.2; in KCl 1:2.5=8.0), mediamente calcareo (calcare totale gasvolumetria 23%), carbonio organico elevato (Walkley-Black 1.6%), azoto totale medio-scarso (Kjeldhal 0.15%), rapporto C/N 10.7. Contenuto in elementi estraibili: K, Mg, Fe, Mn, Zn, Cu elevato; P, B medio. Forma di allevamento: cordone speronato Sesto d’impianto: 3.00 m x 1.00 m (3333 piante/ha) Orientamento filari: nord-sud Esposizione e pendenza: piano. Fenomeni vegetativi Germogliamento: precoce, prima/seconda decade di Aprile. Fioritura: media, terza decade di maggio / prima decade Giugno. Maturazione dell’uva: precoce, ultima decade di Agosto / prima decade di Settembre. Caratteristiche ed Attitudini colturali Vigoria: elevata, vegetazione assurgente. Forma di allevamento: adatta a qualsiasi forma di allevamento, consigliate Guyot e cordone speronato. Produzione: regolare e costante. Fertilità reale basale: elevata (fertilità basale / fertilità reale = 1.04). Numero medio di infiorescenze per germoglio: 2. Resistenza a stress abiotici e biotici: resiste a minime invernali di -22°C. Resistente a peronospora, tollerante a oidio. In sovramaturazione il grappolo è soggetto a marciumi. Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: non segnalati problemi di disaffinità di innesto su 1103 Paulsen, Kober 5BB, SO4. Resa in vivaio: 77% su SO4. Utilizzazione Per la vinificazione. COLTIVAZIONE Classificazione In osservazione In tutta la regione: Lombardia Nella provincia di: Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza, Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste DOP ed IGP La varietà è ammessa nelle seguenti denominazioni di origine e/o indicazioni geografiche. IGT Alto Livenza, Colli Trevigiani, Conselvano, Trevenezie, Marca Trevigiana, Vallagarina, Veneto*, Veneto Orientale, Verona o Provincia di Verona o Veronese, Vigneti delle Dolomiti (in lingua tedesca Weinberg Dolomiten)* * è ammessa la menzione di questa varietà in etichetta |
Fonte dati: Julius Kühn-Institut (JKI), Vitis International Variety Catalogue VIVC
Fonte caratteri di resistenza: Paolo Storchi, Primo Ricercatore presso CREA – L’evoluzione varietale nella viticoltura italiana, scienza_ampelografica.pdf
Fonte profilo aromatico: Vivai Cooperativi Rauscedo VCR, Quaderno18-IVEd-It-Uk.pdf Quaderni tecnici VCR
Fonte descrizione: Viavai Cooperativi Rauscedo, Quaderni Tecnici VCR 18, 3A edizione.
Foto: Ursula Brühl, Julius Kühn-Institut (JKI), Federal Research Centre for Cultivated Plants, Institute for Grapevine Breeding Geilweilerhof – 76833 Siebeldingen, Germany.