Summ 2022, Thomas Niedermayr

Il Summ è la somma delle tre principali varietà coltivate da Thomas ad Appiano, ovvero Solaris, Bronner e Souvignier Gris. Rappresenta la chiave d’accesso all’universo naturale della sua produzione, vini che sono un riferimento nel mondo PIWI e più in generale in quello dei cosiddetti vini ‘naturali’.

bottiglia Summ e calice con il vino

In degustazione Summ sprigiona un bouquet aromatico intenso, spinge il ricordo ad una natura rigogliosa di prati fioriti, erbe aromatiche e frutti maturi. Bella anche la leggera nota fumé/pietra focaia che aleggia.
In bocca arriva robusto, strutturato e pieno. Grande freschezza e scorrevolezza sulle guance ed un cuore morbido di frutta matura di pesca e agrumi. Sentori che nel retronasale amplificano la visione di uve sane baciate dal sole e maturate nel miglior contesto possibile.

bottiglia, retro etichetta 12% vol

Conosco da tempo i vini di Thomas ma il Summ mi mancava ed è una prima volta memorabile. A priori lo immaginavo meno interessante, forse perchè è l’entry level della produzione ed ha una etichetta diversa dalla linea ‘premium’. Niente di tutto ciò, ha la stoffa pregiata del grande vino e l’etichetta lo distingue per giovinezza e composizione.
Gustoso, lungo nella persistenza, e con un volume alcolico contenuto al 12% che è sorprendente rispetto ad altri vini del genere che arrivano al 14% di Vol.
Ottimo vino, offre il meglio di ogni varietà, nel giusto peso e con grande bellezza, quella di un territorio e di una storia unica.

2025