I Merlot PIWI testati in Puglia, come e meglio del Merlot tradizionale

Evidenze dallo studio dell’Università del Salento “Profilo sensoriale dei vini prodotti da vitigni resistenti alle malattie coltivati ​​nell’area mediterranea”

Studio pubblicato sulla rivista internazionale Italian Journal of Food Science con il titolo “Sensory profile of wines produced from disease-resistant grapevine varieties grown in the Mediterranean area”
di: Giuseppe Rossetti, Valeria De Rosa, Anita Morleo, Francesco Fortunato Maci, Luigi Tarricone, Rachele Falchi, Vito Michele Paradiso, Laura Rustioni
link allo studio (PDF integrale)

Lo studio di confronto tra i due PIWI Merlot Kanthus e Merlot Khorus ed il Merlot N. si è svolto nel 2022 presso la Società Cooperativa “Cantine Due Palme” di Cellino San Marco in Puglia. Tutte le piante sono state innestate su Kober 5BB e piantate nel 2012 in due vigneti distanti 9,30km tra loro, entrambi lavorati allo stesso modo. Le analisi dei parametri nell’uva e nel vino sono stati fatti sull’uva a maturazione e durante la fermentazione. Sono state eseguite nove microvinificazioni, ovvero tre repliche per ogni cultivar a maturazione per determinare la concentrazione totale di solidi solubili. Le analisi sono state implementate da parametri aggiuntivi sull’intensità del colore del vino. Dopo la vinificazione sono stati imbottigliati, tappati e conservati in luogo fresco e asciutto.

Sono state eseguite due diverse analisi sensoriali in forma anonima, la prima da parte di 61 giudici (non esperti) tra i maggiorenni dell’Istituto che hanno acconsentito a partecipare allo studio. A ciascuno di loro è stato chiesto di descrivere il vino tramite una scala di preferenza (estremamente apprezzato, molto apprezzato, moderatamente apprezzato, poco apprezzato, né apprezzato né sgradito, poco sgradito, moderatamente sgradito, molto sgradito, estremamente sgradito).

Un secondo test descrittivo quantitativo è stato sottoposto a 10 giudici esperti, tra cui sommelier e personale accademico specializzato in Viticoltura ed Enologia dell’Università del Salento. Considerando gli attributi di intensità relativi a: aroma (fruttato, speziato, fresco, floreale e vegetale secco, intensità e qualità aromatica), gusto (corpo del vino, dolcezza, acidità, amaro e astringenza) e intensità del colore.

Figura 3. Valutazione del gradimento generale (test affettivo) dei vini Merlot Kanthus, Merlot Khorus e Merlot N. (A). Diagramma radar degli attributi sensoriali di Merlot Kanthus, Merlot Khorus e Merlot N. valutati mediante il test descrittivo quantitativo (B).
I risultati del test affettivo sono espressi come media ± errore standard. Gli asterischi accanto ai parametri specificano il livello di significatività valutato con ANOVA a una via con Duncan come test post hoc (*** = p < 0,001; ** = p < 0,01; * = p < 0,05). Lettere diverse
indicano medie statisticamente diverse.

Secondo il test affettivo, che rappresenta il gradimento generale dei degustatori non esperti, sono state osservate lievi differenze di giudizio. In particolare, i vini Merlot Kanthus e Merlot Khorus sono stati percepiti come più piacevoli rispetto al Merlot N., e il Merlot Kanthus tendeva ad essere più generalmente preferito rispetto al Merlot Khorus.

I risultati dei degustatori esperti hanno mostrato differenze statisticamente significative solo per alcuni dei parametri, i sentori vegetali freschi sono stati percepiti più intensamente nel Merlot Kanthus rispetto al Merlot Khorus, con il Merlot N. che mostrava una percezione intermedia per lo stesso descrittore. Non è stata riscontrata alcuna differenza significativa nella percezione acida tra i vini Merlot Khorus e Merlot N., mentre livelli significativamente più elevati sono stati percepiti in entrambi rispetto al Merlot Kanthus. È interessante notare che l’intensità del colore è stata considerata significativamente più intensa nei PIWI rispetto al Merlot N. Non sono state riscontrate differenze in termini di amarezza, astringenza, corpo e dolcezza. Sebbene non vi siano state differenze significative, il vino Merlot Khorus ha mostrato un profilo aromatico leggermente più intenso con sensazioni fruttate più pronunciate.

I vini ottenuti dalle varietà resistenti Merlot Kanthus e Merlot Khorus hanno mostrato un gradimento superiore rispetto al Merlot N. rafforzando l’evidenza che i vini PIWI possono essere equivalenti a quelli tradizionali.
Il test ha rivelato una maggiore intensità di colore nei PIWI. Il Merlot Kanthus tendeva anche ad essere più astringente, sebbene non siano state notate differenze in termini di corpo e dolcezza tra le due varietà resistenti e il Merlot N.. In generale, i vini PIWI hanno un livello di antociani più elevato rispetto ai vini rossi di V. vinifera, pur avendo livelli di tannini inferiori. Il panel di degustatori non ha rilevato differenze nella
morbidezza dei vini a confronto. La qualità aromatica e l’intensità dei vini Merlot Khorus tendevano ad essere superiori, con una percezione più alta di aromi floreali e fruttati rispetto al Merlot Kanthus e al Merlot N.

Sebbene questo studio sia basato su una singola annata, evidenzia il successo nell’utilizzo di varietà PIWI in un terroir caldo e secco come quello del Salento. Studi futuri potrebbero concentrarsi sul potenziale qualitativo dei PIWI in annate con diverse condizioni stagionali.
Le varietà rosse Merlot Kanthus e Merlot Khorus hanno mostrato un grande potenziale per produrre vini di alta qualità nell’area mediterranea, introducendo un caso concreto a supporto della loro applicazione in terroir con tali caratteristiche.

Idealmente, queste evidenze potrebbero supportare le procedure di autorizzazione di PIWI in aree in cui la loro coltivazione non è attualmente consentita, contribuendo così a promuovere la transizione sostenibile della viticoltura.