Immagina i PIWI in Carnia

C’è chi li ha immaginati, studiati e sperimentati per anni fino ad arrivare al duplice traguardo dell’autorizzazione alla coltivazione, e della vinificazione e commercializzazione. Lui è Roberto Baldovin, da Forni di Sopra, nelle Alpi Carniche.

Aspettavo da tempo di assaggiare i suoi vini, ma Roberto è una specie di folletto con mille progetti in testa e farmi spedire qualche bottiglia a Milano non era la cosa più semplice da ottenere. A lui si deve l’autorizzazione alla coltivazione nelle aree montane del Friuli Venezia Giulia della varietà Solaris e l’avvio di un progetto di coltivazione viticola che è una bella opportunità di crescita e valorizzazione del territorio.

Foto Roberto Baldovin

Da anni Roberto raccoglie dati sui PIWI. Nulla arriva per caso e il suo grande lavoro è ora racchiuso in contenitori da 0,75 l. contenenti l’anima delle Alpi Carniche e il succo d’uve resistenti lavorate Sur Lies.

Esmeraldo Vivercì 2023, Roberto Baldovin

Vendemmia fatta il 30 settembre 2023, ha avuto una macerazione in vasca per 100 ore. Successivamente fermentato e messo in botte per sei mesi. Rifermentato in bottiglia con presa di spuma fatta a metà novembre 2023. Le uve sono di Sauvignon Kretos coltivate a 860 metri.

L’anno scorso il suo Esmeraldo 2022 ha vinto la Gran Medaglia d’Oro ai Piwi Wine Award International. La 2023 ha un olfatto fine e rotondo, ampio, complesso ed elegante. Il ricordo aromatico va ad un frutto polposo e ai lieviti di pasticceria.
L’entrata è larga, fresca, con una carbonica che spinge particelle robuste sul palato. Mostra corpo e struttura.

Nel retrogusto ritrovo un fruttato tropicale, penso al mango ad esempio con ricordi di miele, amaretto e tostatura di legni dolci. Ha un gran cuore pulsante questo Esmeraldo ed una lunga persistenza. Chiude lasciando una nota salina e ricordi di pasticceria di marron glacé. Viene voglia di abbinarci qualcosa di speciale, una pasta fatta in casa con ragù di selvaggina ad esempio. Questa “bolla” si sposerebbe bene con tanti piatti strutturati. Ha complessità e lunghezza oltre che una gran personalità. Lo segno tra i migliori rifermentati assaggiati nel 2024.

2024

Cantina 837 è il sogno d’avere una cantina propria che unisce Roberto, Claudio e Andrea. La cantina più in alto del Triveneto, a 837 metri. Prìnzipi è il primo vino realizzato, da uve di Solaris. Un frizzante “Sur Lies” la cui presa di spuma è stata fatta il 20 dicembre scorso.

Arriva fresco fresco al naso, potente e verticale. I sentori esprimono l’agrumato e le spezie. In entrata è frizzante, giocoso, scoppiettante nella progressione. Gli aromi mi suggeriscono il pompelmo, la susina, la noce moscata e la crosta di pane.

Il volume alcolico dell’11% lascia ampio spazio ad una facile beva che incita all’abbinamento con qualcosa di morbido da “sgrassare”, un Montasio delle Alpi Carniche ad esempio.
Il Prinzìpi si caratterizza per la bella speziatura e la freschezza che lo accompagna.
L’ho fatto assaggiare anche in enoteca ed è stato molto apprezzato dai fortunati di passaggio.

Entrambi i vini trasmettono il terroir alpino attraverso una consistente concentrazione e complessità aromatica. Esmeraldo mi è sembrato il “fratello maggiore”, cresciuto sia nel carattere che nella struttura. Se questi frizzanti sono “l’aperitivo” dei PIWI di Carnia, non vedo l’ora di assaggiare i “fermi”…