Conte d’Attimis – Maniago

L’azienda è situata a Buttrio (Ud), 100km ad est di Venezia e 90km a Sud dal confine con l’Austria, nel comprensorio d.o.c. “Friuli Colli Orientali” in un ambiente collinare a spiccata vocazione viticola nel quale da sempre il vigneto è l’elemento principale del paesaggio. La Tenuta di famiglia si estende su 110 ettari quasi interamente a vigneto in un unico corpo aziendale: era il 15 febbraio 1585 quando, a seguito di un matrimonio, alla famiglia dei conti d’Attimis-Maniago giunse in dote l’azienda di Buttrio, come l’attuale proprietario il Conte Alberto suole dire “Quello con la vite e la vigna è un matrimonio che per la mia famiglia dura da oltre quattrocento anni”.

L’ambiente nel quale coltiviamo la vite è tra i migliori al mondo. Si tratta di rilievi di 200 m di altitudine s.l.m. originatisi geologicamente circa 40-50 milioni di anni fa: la pianura friulana era invasa dal mare e le coste si trovavano quasi a ridosso delle attuali Prealpi Giulie. Sul fondo di questa arcaica laguna, nel corso dei millenni, si realizzò un lento processo di sedimentazione che diede origine a imponenti formazioni le quali, con il ritiro del mare, emersero dalle acque. Questi depositi di origine eocenica si presentano oggi come un’alternanza di strati di marne (argille calcaree) ed arenarie (sabbie calcificate) dall’aspetto tipico che in regione chiamiamo “Ponca”. Terreni straordinariamente vocati alla viticoltura per la loro giacitura e composizione.

Su questi splendidi pendii terrazzati, incorniciati da ampie zone boscose, crescono le nostre viti coltivate secondo tradizione ma rispettando i più moderni dettami dell’agricoltura integrata che ci garantisce una vitivinicoltura di sviluppo ma all’insegna di una gestione integrata delle risorse economiche ed ambientali.
Dalla sommità di queste colline è possibile cogliere all’orizzonte lo scintillare del mare Adriatico, che garantisce una benefica e costante ventilazione, avendo alle spalle le Alpi Giulie che riparano la vite dalle fredde correnti del nord. Di questo clima mite e ventilato beneficiano i circa 2000 ettari vitati dei Colli Orientali che sono infatti ribattezzati “Parco della vite e del vino”.

Associata: Piwi Friuli Venezia Giulia

I vini

Florea

Uve: Sauvignon Rytos

Vino bianco. IGT Venezia Giulia

Vigneto
Posizione: le Colline della nostra Azienda, nel comune di Buttrio (UD), splendide dal punto di vista paesaggistico ed estremamente vocate alla viticoltura d’eccellenza. L’esposizione è a sud-est.
Terreno: giacitura collinare, suolo caratteristico del nostro territorio denominato Ponca composto da marne e arenarie di età eocenica.
Sistema d’allevamento: a Guyot, forma di allevamento molto diffusa nelle colline friulane ottimizzata, dai tecnici aziendali, ad una produzione di qualità attraverso un contenimento della vigoria ed un ridotto carico di gemme.
Difesa fitosanitaria: pochissimi trattamenti e soltanto nei momenti di elevata pressione dei patogeni privilegiando prodotti a basso impatto ambientale.

Cantina
Vendemmia: le PiWi sono varietà piuttosto precoci ma per una maturazione avanzata abbiamo atteso l’ultima settimana di agosto per compiere la raccolta manualmente con cernita in campo dei grappoli migliori.
Vinificazione: le uve appena giunte in cantina seguono due percorsi distinti: nel primo, una parte delle uve viene posta a macerare in vasche d’acciaio con follature giornaliere per circa due settimane.
Nel secondo, il mosto ottenuto dall’uva è posto a fermentare in barrique, dove matura e sosta per circa 10 mesi con frequenti battonage. Al termine dei due percorsi di maturazione si procede all’assemblaggio delle partite. L’affinamento prosegue per alcuni mesi in bottiglia nella cantina sotterranea.

Vino
Caratteristiche sensoriali: parte del piacere sensoriale di questi vini nasce dall’esplorazione di qualcosa di nuovo: il colore è giallo paglierino intenso e brillante orlato da sfumature dorate, al profumo sprigiona intensi sentori tropicali associati ad una spiccata mineralità in un quadro aromatico ampio e gradevole con fiori di campo e zagara, sentori agrumati, pesca gialla, zafferano ed erbe aromatiche. Il finale è elegante con note di burro fuso, vaniglia e pasticceria.
Il sorso è di grande personalità e carattere, ripropone quanto evidenziato al naso, sorretto da un corpo presente e da un’ottima struttura acida che gli garantiscono un’ottima freschezza di beva. È un vino equilibrato, ampio e complesso che si congeda in un finale di lunga persistenza e spiccata mineralità.
Gastronomia: ottimo con antipasti, primi saporiti, soufflé di verdure e di pesce, carni bianche e con tutte le portate di pesce come tonno alla griglia o branzino al cartoccio.
Longevità: raggiunge l’apice dell’espressione del vitigno in due/tre anni e può, in adatte condizioni di conservazione, superare i cinque anni in bottiglia.

Articoli e note di degustazione a cura di Vinievitiresistenti:

Conte d’Attimis – Maniago, Via Sottomonte 2, Buttrio (UD) – www.contedattimismaniago.it

https://goo.gl/maps/2e4c2pgxHtybytSH6
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