Tenuta Castello di Grumello
Filosofia
Seguiamo i protocolli della lotta integrata con la certificazione SQNPI.
Ci prendiamo cura del bosco, un’area di quasi 20 ettari, che rappresenta una zona preziosa di umidità e di diversità colturale all’interno della tenuta.
Abbiamo piantato alberi da frutto per creare fioriture e fruttificazioni a scalare; per attirare insetti e uccelli che aiutano a tenere puliti i vigneti dall’attacco di insetti dannosi e richiamare gli impollinatori.
Usiamo bottiglie in vetro più leggere (non superano i 550 grammi) e cartoni automontanti che non necessitano di graffette in metallo, nastro adesivo e capsule in alluminio riciclabile.
Stiamo recuperando gli antichi muretti a secco dei vigneti, costruiti nel XVIII secolo, perché fungono da termoregolanti e da contenitori ideali di biodiversità.
Abbiamo creato una nursery dedicata alle barbatelle. Prima della messa a dimora nei vigneti, le piante hanno così modo di acclimatarsi e creare un apparato radicale più resistente.
Abbiamo recuperato una cisterna del XVII secolo, l’acqua contenuta al suo interno viene utilizzata per irrigare il vivaio delle barbatelle, il giardino della tenuta e per lavare gli attrezzi impiegati per i lavori nel vigneto.
Novità 2024-2025
Costruzione di una cantina ipogea prevista per la parte tecnica (l’affinamento in legno rimane nella cantina storica all’interno del Castello).
Associato: PIWI Italia
I vini
Le Noci
Uve: Bronner, Johanniter
Vino bianco. Ex Il Roccolo dei Gelsi
In questo vigneto NON sono mai stati fatti trattamenti antiparassitari di alcun tipo.
Pressatura soffice delle uve intere, fermentazione a temperatura controllata (16-18°C) in serbatoi inox con lieviti autoctoni, fermentazione malolattica parzialmente eseguita, maturazione sulle fecce fini per 9 mesi, imbottigliamento, quindi riposo in vetro per circa 3 mesi.
Articoli e note di degustazione a cura di Vinievitiresistenti:
Tenuta Castello di Grumello, Via Fosse 11, Grumello del Monte (BG) – https://castellodigrumello.it
