Nove Lune

L’azienda è l’insieme di persone che condividono l’importanza della sostenibilità ambientale, di luoghi incontaminati dove non si usano diserbanti e sostanze chimiche di sintesi,  di tecnologie che consentono di risparmiare energia e preservare il territorio.

Tutti i vigneti aziendali sono costituiti da viti resistenti alle malattie. Questo permette di non eseguire trattamenti anticrittogamici (o nelle peggiori annate dal punto di vista meteorologico di eseguirne uno o due al massimo).
Non vengono utilizzati totalmente concimi chimici, diserbanti e prodotti chimici di sintesi.

La coltivazione biologica, permette di migliorare la fertilità del suolo e di approfondire lo strato esplorativo delle radici, conferendo ulteriore qualità alle uve necessaria per la produzione di vini di pregio.

I due vigneti di Cenate Sotto e Cenate Sopra (dove sorge la cantina di vinificazione) sorgono entrambi in posizione collinare ai piedi del Monte Misma che con le sue brezze fresche notturne crea condizioni ottimali per la realizzazione di vini con spiccati aromi e intensi profumi.

Per ottenere una migliore qualità delle uve tutte le pratiche colturali vengono effettuate manualmente e le rese vengono tenute volontariamente bassissime. Il suolo è gestito con inerbimento permanente così come anche il sottofila in modo da favorire la biodiversità.

Certificazioni: Biologico
Associata: Piwi Lombardia, Fivi

Intervista ad Alessandro Sala

I vini

310

Uve: Solaris, Bronner, Johanniter

Vino bianco.

Tipologia dei terreni: I vigneti insistono su terreni collinari prevalentemente argillosi ad un’altitudine di circa 450 metri s.l.m., con esposizione a Sud

Sistema d’allevamento: Guyot

Densità d’impianto: 6.000 ceppi/ha

Conduzione vigneti: Metodo biologico. I vitigni resistenti consentono di non eseguire alcun trattamento o al limite nelle annate peggiori solamente due o tre biologici senza chimica di sintesi.

Vendemmia: La vendemmia viene eseguita rigorosamente a mano, come tutte le altre operazioni in vigneto.

Vinificazione: Le uve raccolte vengono diraspate a rulli aperti per lasciare intatti gli acini. Segue la pressatura soffice e successivo illimpidimento dei mosti con basse temperature. La fermentazione avviene in barrique. Dopo la fermentazione il vino viene mantenuto nelle barrique sui lieviti con continui batonnage fino all’imbottigliamento.

Vino: I profumi sono fruttati e floreali con delicate note tropicali. In bocca è sapido, con ottima acidità e il gusto complessivo ha volume e consistenza. Lunghissima persistenza.

Abbinamenti consigliati: Si accompagna molto bene a piatti a base di pesci e crostacei o carni bianche. Ideale per la cucina asiatica o piatti speziati. Ottimo come aperitivo.

Temperatura di servizio: 12 °C

Articoli e note di degustazione a cura di Vinievitiresistenti:

Heh

Uve: Solaris

Vino bianco.

Tipologia dei terreni: I vigneti insistono su terreni collinari prevalentemente argillosi ad un’altitudine di circa 450 metri s.l.m., con esposizione a Sud.

Sistema d’allevamento: Guyot

Densità d’impianto: 6.000 ceppi/ha

Conduzione vigneti: Metodo biologico. I vitigni resistenti consentono di non eseguire alcun trattamento o al limite nelle annate peggiori solamente due o tre biologici senza chimica di sintesi.

Vendemmia: La vendemmia viene eseguita rigorosamente a mano, come tutte le altre operazioni in vigneto.

Vinificazione: Le uve raccolte vengono diraspate a rulli aperti per lasciare intatti gli acini. Segue la pressatura soffice e successivo illimpidimento del mosto con basse temperature. La fermentazione avviene in acciaio a temperatura controllata intorno ai 17 °C per preservarne la freschezza e i profumi. La fermentazione continua in bottiglia senza aggiunta di zuccheri e di solfiti. Il vino rimane torbido naturale.

Vino: Il vino può essere bevuto limpido, nel qual caso ha un bellissimo colore giallo dorato, oppure torbido dopo agitazione. I profumi sono fruttati e floreali con ben evidenti sentori di pesca, mela, pera, albicocca e delicate note tropicali. In bocca ha un’ottima acidità che lo rende molto fresco e una persistenza lunghissima.

Abbinamenti consigliati: Ottimo come aperitivo, si accompagna molto bene ad antipasti di salumi. Ideale con la pizza. Molto piacevole e rinfrescante d’estate.

Temperatura di servizio: 8-10 °C

Articoli e note di degustazione a cura di Vinievitiresistenti:

Rukh

Uve: Bronner, Johanniter

Orange wine.

Tipologia dei terreni: I vigneti insistono su terreni collinari prevalentemente argillosi ad un’altitudine di circa 450 metri s.l.m., con esposizione a Sud.

Sistema d’allevamento: Guyot

Densità d’impianto: 6.000 ceppi/ha

Conduzione vigneti: Metodo biologico. I vitigni resistenti consentono di non eseguire alcun trattamento o al limite nelle annate peggiori solamente due o tre biologici senza chimica di sintesi.

Vendemmia: La vendemmia viene eseguita rigorosamente a mano, come tutte le altre operazioni in vigneto.

Vinificazione: Le uve raccolte vengono diraspate a rulli aperti per lasciare intatti gli acini. Successivamente vengono poste a fermentare sulle bucce in anfore di terracotta con frequenti follature manuali. La macerazione sulle bucce dura ben oltre la fermentazione, per alcuni mesi. Dopo la separazione dalle bucce il vino continua l’affinamento nelle anfore fino all’imbottigliamento.

Vino: Ha un colore arancio dorato, un profumo intenso e fine. In bocca è complesso, con forti note agrumate, sapido con retrogusto leggermente tannico. La grande struttura ed il particolare colore sono dati dalla lunga macerazione sulle bucce e dal successivo affinamento in anfora.

Abbinamenti consigliati: Formaggi saporiti leggermente piccanti, tonno, salmone, anguilla. Ottimo come vino da meditazione.

Temperatura di servizio: 15°C

Articoli e note di degustazione a cura di Vinievitiresistenti:

Theia

Uve: Helios, Solaris, Bronner

Vino passito.

Tipologia dei terreni: I vigneti insistono su terreni collinari prevalentemente argillosi ad un’altitudine di circa 450 metri s.l.m., con esposizione a Sud.

Sistema d’allevamento: Guyot

Densità d’impianto: 6.000 ceppi/ha

Conduzione vigneti: Metodo biologico. I vitigni resistenti consentono di non eseguire alcun trattamento o al limite nelle annate peggiori solamente due o tre biologici senza chimica di sintesi.

Vendemmia: La vendemmia viene eseguita rigorosamente a mano, come tutte le altre operazioni in vigneto.

Vinificazione: Le uve raccolte accuratamente selezionate vengono messe ad appassire per circa tre mesi. La fermentazione avviene in acciaio a temperatura controllata intorno ai 17 °C per preservarne la freschezza e i profumi. Dopo la pressatura soffice il vino viene posto in piccolissime botti da 110 litri di rovere francese per l’affinamento che dura per molti mesi fino all’imbottigliamento.

Vino: Giallo ambrato lucente di grandissima consistenza, opulento già alla vista. Meraviglioso profilo olfattivo composto da note di albicocca, dattero, pesca, fichi secchi, castagne, nocciole, miele, erbe aromatiche, incenso e note speziate. Palato di grandissimo equilibrio, freschezza e salinità accompagnano il sorso, mitigando lo zucchero e l’alcol. Finale lunghissimo e balsamico che lascia la bocca pulita e che invita ai sorsi successivi.

Abbinamenti consigliati: Rigorosamente vino da fine pasto, Theia è perfetto accompagnamento di formaggi erborinati o molto stagionati e foie gras. Ottimo anche su dolci a base di cioccolato e pasticceria secca. Da bere anche da solo, come vino da meditazione.

Temperatura di servizio: 12 °C

Articoli e note di degustazione a cura di Vinievitiresistenti:

Costa Jels

Uve: Bronner, Johanniter, Souvignier Gris

Spumante metodo Classico. In progress

Lo spumante “Costa Jels” matura nella omonima miniera a Gorno (BG) ad un’altitudine di 830 m.s.l.m. in assenza totale di luce, con una temperatura di 10 °C e un’ umidità del 95% costanti tutto l’anno. Queste condizioni sono ideali per il lungo affinamento sui lieviti che si protrae per non meno di 5 anni.
  Le miniere erano conosciute e coltivate già in epoca romana quando quassù erano mandati i condannati a “cavar metallo” e da allora con alterne fortune l’attività estrattiva si è protratta fino al 1982 anno di definitiva chiusura.Restano circa 230 Km di gallerie, cunicoli e caverne che si protraggono nel sottosuolo.Non esiste luogo migliore per consentire al vino di riposare in tutta tranquillità in un ambiente naturale ed evolvere nella sua lunga sosta sui lieviti.
Ogni dettaglio è stato studiato per arrivare ad un prodotto unico e irripetibile, a partire dalle uve Bronner, Johanniter e Souvignier gris, vitigni che resistono naturalmente alle malattie e che non necessitano di trattamenti chimici se non in particolari casi.Il mosto privo di residui chimici viene lavorato nella moderna cantina di Cenate Sopra dove, dopo la fermentazione, inizia il suo lungo percorso di affinamento.Per circa un anno e mezzo il vino viene affinato in cantina; parte in barrique di rovere francese e parte in acciaio.Dopo le operazioni di “tiraggio” il vino imbottigliato viene adagiato nel ventre della montagna dove rimarrà per almeno altri cinque anni “sui lieviti”.Dopo questa lunga sosta e raggiunta la maturazione ideale, le bottiglie vengono riportate in cantina per le operazioni di “remuage”, “sboccatura” e “confezionamento” e quindi preparate per raggiungere la vostra tavola.
Un percorso tutto naturale, dalle uve non trattate fino all’affinamento in un luogo protetto e incontaminato per realizzare un prodotto che non mancherà di entusiasmarvi.

Kal

Uve: Bronner, Johanniter

Orange wine.

Kal è un progetto speciale di Nove Lune in collaborazione con Ferdy Wild (agriturismoferdy.com) che lo ha in esclusiva.

L’annata 2020 è stata prodotta in sole 440 bottiglie. Le uve fanno una macerazione di un mese e un affinamento in tre diversi materiali: anfora, barrique e cemento nell’ormai celebre Kalimero di Nove Lune (l’ovetto tutto nero dove chi passa in cantina può lasciare il proprio autografo).

Kal ha ottenuto la Gold Medal ai Piwi Award nel 2021.

Articoli e note di degustazione a cura di Vinievitiresistenti:

Sinus Roris

Uve: varietà resistenti non specificate

In progress

Amaro Misma

Uve: varietà resistenti non specificate

Amaro

L’Amaro Misma viene prodotto con infusione di 17 erbe aromatiche sapientemente estratte e miscelate con il vino rosso della nostra cantina ottenuto esclusivamente da varietà resistenti.
La cura della materia prima parte dal vino affinato in barrique di rovere francese e prosegue con la selezione delle erbe aromatiche raccolte nel periodo migliore dell’anno.La morbidezza del vino conferisce all’amaro equilibrio e l’armonia fra tutti i suoi ingredienti lo rende un eccellente prodotto da meditazione.
Come per tutti i nostri prodotti la sostenibilità ambientale e l’attenzione alla salubrità delle materie prime sono per noi fondamentali. Per creare un amaro davvero speciale abbiamo pertanto utilizzato come base di infusione il nostro vino rosso ottenuto da varietà resistenti alle malattie (Piwi) che non necessitano se non in minima parte di trattamenti chimici.
Da bere liscio o con ghiaccio e per ottenere fantastici cocktails nell’arte della mixology

Articoli e note di degustazione a cura di Vinievitiresistenti:

Nove Lune di Alessandro Sala, Via Valpredina 5, Cenate Sopra (BG) – www.nove-lune.com

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