Filanda de Boron
Come Filanda siamo attenti a tutto quello che è il percorso di vita dei nostri prodotti. I Vini della nostra azienda risentono positivamente del luogo in cui vengono prodotti. Siamo ai piedi del ghiacciaio dell’Adamello-Brenta che con i suoi ghiacci influenza il clima in maniera determinante donando ai vini profumi e caratteri unici nel suo genere.
Le Origini. Era la fine del settecento quando. nel paese di Tione di Trento , il giudice del tempo decise di costruire una Filanda per far fronte alla domanda di seta di qualità. La valle a quel tempo era ricoperta dai gelsi le cui foglie servivano al nutrimento dei bacchi da seta che venivano lavorati e poi filati al suo interno, trasformandosi così in seta di altissima qualità.
Il passaggio alla famiglia Boron. A fine dell’ottocento, la domanda di seta sul mercato conobbe un forte arresto, e pian piano si esaurì. La Filanda, ora inutilizzata, passò di proprietario in proprietario, cambiando più volte la destinazione d’uso. Solo a inizio del 1900 essa divenne proprietà dei Boron. La nostra Famiglia.
Il suo utilizzo divenne quindi fin da subito agricolo, adibito al ricovero del bestiame e allo stoccaggio del Fieno.
La quinta generazione. Tra gioiose serata riscaldati dalle bestie e notti passate in bianco per aspettare la nascita di un vitellino, si è arrivati agli anni 2000 e più precisamente nel 2008, quando io, quinta generazione, decisi di cambiare indirizzo dedicandomi ad un progetto nuovo, la vite. Fui subito affascinato dai vitigni resistenti capaci di affrontare i nostri duri inverni e soprattutto di combattere naturalmente le malattie che affliggono la vite.
Sono passati diversi anni e diverse vendemmie, e fortunatamente le mie vite non hanno mai conosciuto la “ chimica”, zero assoluto.
Il presente, verso il futuro. Ed eccoci qui, con una Filanda che vi aspetta per raccontarvi di Dedit e di Lauro, i nostri vini, e del suo nuovo ristorante, dove potrete trovare il nostro splendido territorio racchiuso in piatti realmente a Km 0. Perchè negli anni comunque due cose sono rimaste fisse in noi: le vecchie mura e l’atmosfera contadina e famigliare che si respira.
Associata: Piwi Trentino, Fivi
I vini
Lauro
Uve: Solaris
Spumante Extra Dry, Metodo Charmat
“Un nome fondamentale nella mia vita, quello di mio padre. Ma Lauro è anche alloro, storicamente usato per incoronare grandi traguardi e spesso accompagnato da una bottiglia di spumante“
Extra dry molto particolare con profumi tipici di montagna e un interessantissimo contrasto tra dolcezza e acidità.
Le uve utilizzate sono SOLARIS – lo stesso vitigno di Dedit – resistente che fin dalla sua messa a dimora non ha mai avuto nessun trattamento. La fermentazione naturale avviene su lieviti selezionati e presa di spuma in autoclave per trenta giorni.
La vendemmia avviene durante i primi quindici giorni di agosto.
Grado alcoolico: 12%
Articoli e note di degustazione a cura di Vinievitiresistenti:
Tre
Uve: Souvignier Gris
Orange wine
“Tre come le parole che caratterizzano un vino nato dalla storia, dalla passione e dall’innovazione”.
Orange wine – nome che deriva dal suo colore, un arancione unico e riconoscibile – è un vino che regala delle emozionanti note di resina di larice e di frutta matura.
Le uve utilizzate sono derivano dal vitigno resistente Souvegnier Gris. La macerazione e l’affinamento avviene in piccole anfore di terracotta porose per una durata di 10 mesi.
Grado alcoolico: 13%
Articoli e note di degustazione a cura di Vinievitiresistenti:
Dedit
Uve: Solaris
Vino bianco
Nella letteratura classica, è il dono della Terra“
Vino bianco dotato di forte carattere con note che richiamano climi di altre latitudini e spaziano dalla frutta secca fino alla frutta gialla matura.
La sua persistenza stupisce e affascina. Le uve utilizzate sono Solaris, un vitigno resistente che fin dalla sua messa a dimora non ha mai avuto nessun trattamento.
La fermentazione naturale sui propri lieviti in barriques di acacia è spontanea e dona morbidezza al vino. L’imbottigliamento avviene senza filtrazione.
La vendemmia avviene durante i primi quindici giorni di settembre.
Grado alcoolico: 14%
Articoli e note di degustazione a cura di Vinievitiresistenti:
Azienda Agricola Filanda de Boron, Nicola del Monte, Via Pozedine 5, Tione (TN) – www.filandadeboron.it