Biancomonte 2020, Cantina Martinelli
Dopo averlo stappato ho dovuto scrivere una mail e in pochi minuti intorno a me si sono propagati gli aromi del Biancomonte. Il disegno in etichetta non è uno scherzo, è la vera rappresentazione di questo vino. Ne escono profumi intensi floreali, fruttati e speziati. Le uve sono di Souvignier Gris coltivate nella zona di Mezzocorona (TN) a circa 900m di altitudine.

L’assaggio è minerale e salino, fragrante negli aromi di fiori bianchi, con frutti quasi acerbi di limone, mandarino, mela ed erbe primaverili. Acidità e scorrevolezza rendono il sorso piacevole e non impegnativo. C’è una delicata nota boisé che apprezzo per il fatto di ricordarmi le passeggiate serali che facevo tra le case in pietra di un paese montano. È solo un ricordo, la dimensione è quella dell’altopiano primaverile soleggiato e rinfrescato dalle correnti d’aria d’altitudine.

Biancomonte ha un corpo atletico in grado di correre una maratona nel palato. La persistenza è lunga. Il finale è asciutto, senza un filo di sudore. Rimane preciso e ti chiede di riprovare. È buono, si è capito facilmente. Mi fa sorridere il nome Biancomonte, chi è che non ha pensato al Bianconiglio di Alice nel paese delle meraviglie?
Nel vino ci sono richiami evidenti alla natura, si vede in modo limpido che non ci sono artefatti o forzature nella sua composizione. La piacevolezza è questa. Se lo si lascia prendere temperatura assume una veste meno verticale ed escono aromi più gialli d’ananas e mela golden. Piace e diverte anche aspettarlo nel tempo di un aperitivo/cena. Ho scelto di degustare questa bottiglia sapendo di cenare con una lasagna al pesto, ottima scelta.






Buonissimo, minerale, direi perfetto col pesce. Una piacevole scoperta. Per acquistare? Prezzo?
Buongiorno Paolo al momento ho solo un paio di bottiglie in enoteca a Milano via Bonghi 12. Oppure lo puoi trovare sul mio ecommerce http://www.vinipiwi.it