Serraglio delle Meraviglie 2020, Augusta Altinate

Vino rosato frizzante, rifermentato in bottiglia e non filtrato da uve di Cabernet Cortis. Siamo nel bellunese, ad Alpago. Le vigne di questa cantina, ispirata all’antica via romana Claudia Augusta Altinate, si trovano a 300 m/slm, sulle colline di Busco con esposizione sud. Il suolo è argilloso, povero con roccia affiorante.
In vinificazione, dopo la prima fermentazione, sosta circa 10 mesi sui lieviti. Rifermenta spontaneamente in bottiglia. Ne risulta un vino frizzante dal volume alcolico contenuto al 10,5%.

Alla vista è color albicocca tenue con sfumature rosate, leggermente torbido per i residui rimessi in sospensione. L’olfatto è fine, delicato. Profumi di sottobosco, piccoli frutti e note fermentative di lieviti, pasticceria.
Al palato è fresco, minerale, con una salinità piacevole e un tannino ben integrato. La sensazione è croccante, gli aromi retronasali si confermano ed aggiungono una nota speziata. La parte carbonica/frizzante è complementare nel rendere il sorso fresco e intrigante. Ha personalità e buon corpo.

Interpretazione della varietà che trova nell’ambiente e nella vinificazione un’ottima espressione.
Nel finale, quando ormai la bocca si è asciugata, rimane il succoso ricordo di piccoli frutti, penso al lampone.
Le paste fatte in casa e le carni bianche sono a mio avviso un’ottima opportunità di abbinamento.

Nota. Il Cabernet Cortis è una varietà “super-bio”, reincrocio tra Cabernet Sauvignon e Solaris, resistente alle malattie fungine. Tra le prime varietà a bacca nera ‘Piwi’ create ed iscritte in Italia nel 2013 insieme a Cabernet Carbon e Prior. Tutte uscite dal lavoro svolto nell’Istituto Agrario di S. Michele all’Adige, FEM Fondazione Edmund Mach.