Vitis Batardus Liberata

È nata in Francia una nuova Associazione per la difesa e la promozione dei vitigni resistenti, si chiama ironicamente Vitis Batardus Liberata. A parlarne è Vitisphere.fr autorevole fonte francese.
La missione dell’Associazione è quella di diffondere conoscenza sulle varietà resistenti tra i viticoltori e i consumatori.
Tra i fondatori vi sono viticoltori del Beaujolais come Lilian Bauchet, Cyril Alonso e Romaine Des Grottes; dal dipartimento del Jura Valentin Morel e Didier Grappe; infine dal Creuse Geoffrey Etienne.
Sono tutti produttori di vini naturali che si sono posti l’obiettivo di produrre vini naturali senza chimica dal vigneto alla cantina.

In Francia gli ostacoli alla diffusione sono gli stessi che conosciamo in Italia, pregiudizi basati sull’ignoranza che associano i vitigni resistenti alle biotecnologie, OGM ecc. oppure ad una presunta minore qualità e non ultimi i dubbi sulla vera resistenza di alcune varietà da incrocio.

L’Associazione è aperta a tutti coloro che si riconoscono nell’approccio “filosofico”. Le attività associative prevedono scambi e incontri tra viticoltori e la realizzazione di guide pratiche per i professionisti e per il pubblico.


Da “follower” dei vitigni resistenti noto come in Francia il mondo dei cosiddetti “vini naturali” si sia aperto a quello dei “resistenti”. In Italia tutto tace e davvero faccio fatica a capire perchè i “naturalisti” non abbiano approcciato da subito i vitigni resistenti. C’è un ritardo che è fondamentalmente figlio della “non conoscenza”. Più volte durante fiere di settore a tema “naturale” mi è capitato di confrontarmi e quasi sempre gli interpellati non sapevano nemmeno dell’esistenza delle varietà resistenti o rispondevano con un vago “ne ho sentito parlare”.

Il ritardo italiano tra questi produttori è evidente ma diamo tempo al tempo che la strada è ormai aperta …e verrebbe anche da dire “inevitabilmente da percorrere” vista la situazione climatica.

Per concludere un dato di confronto tra i due paesi:
In Francia su un totale di 796.000 ha di vigneti (2020) ci sono 1.200 ha a resistenti (0.15%).
In Italia abbiamo 680.000 ha di vigneti (2022) di cui circa 2.000 a resistenti (0.3%).

Fonte notizia Vitis Baturdus Liberata: Vitisphere