Cornera, Riveta e Costante Poggio Pagnan

Due spumanti pas dosé da uve Bronner, resistenti alle malattie fungine della vite (PIWI) e un rosso da Cabernet Cortis. Siamo in Veneto, i vigneti sono coltivati su terreno franco-limoso in località Zottier di Borgo Val Belluna – Mel.
L’Azienda Agricola Poggio Pagnan fa parte della rete Resistenti Nicola Biasi.

Cornera 2020 si presenta splendente, dorato, con sfumature d’ambra. Un esercito di piccole bollicine risale vorticosamente senza sosta portando al naso sentori fruttati e floreali avvolgenti. Penso alla mela e alla pera mature, ed al frutto della passione a cui si aggiunge un ricordo di camomilla e pepe bianco.

La spumantizzazione è in acciaio, con seconda fermentazione in bottiglia e sosta sui lieviti di circa tre mesi.
In bocca è secco e vibrante, esprime a pieno l’intensità della varietà. Arriva in fondo lasciando una piacevole sensazione minerale/salina. Gi aromi fruttati allietano il tempo che trascorre tra un sorso e l’altro.

Il retrogusto offre un mix di fruttato tropicale e pera matura. Non ci sono zuccheri aggiunti, una scelta azzeccata che lo rende molto godibile e “vero”. È uno spumante strutturato e complesso che si presta a celebrare momenti importanti. L’equilibrio e la finezza lo contraddistinguono. Ottima bolla.

Nel Riveta le bollicine sono più grossolane e il colore più tenue sebbene intenso. La persistenza di queste bollicine è ipnotizzante. Per fortuna ci sono i profumi a distrarmi, arrivano netti ricordandomi una mela fragrante e le erbe aromatiche. In bocca si apre aromaticamente sulla mela golden mentre nel retrogusto torna sulle erbe armatiche. Mi ricorda il timo e il cedro.

C’è corpo e una discreta complessità. Si fa amare per la dinamica carbonica, gioca in bocca con gli aromi. Anche il Riveta come il Cornera è un pas dosé, questo permette di apprezzare fino in fondo la fragranza senza distrazioni zuccherine.

Riveta è più giovanile, divertente e scoppiettante. Perfetto per accompagnare aperitivi e momenti di festa. Ha una bevibilità estrema, necessita di ampie scorte se volete fare serata con gli amici.

La “strada incantata” che porta a questo vino è contornata dai vigneti di Bronner ma anche da tanta esperienza maturata nel tempo. Il Bronner è una varietà versatile e pregiata che richiede un’attenta selezione del grado di maturazione per trasformarsi in vini di qualità. In questo caso come nel Cornera si percepisce nel calice una precisione d’insieme che non lascia spazi al caso.

Riveta e Cornera sono due facce della stessa medaglia, offrono distinte caratteristiche di un territorio e di una varietà.
Riveta è forse più facile da approcciare, immediato e con una discreta complessità. Il Cornera è un gradino sopra, pronto per una cena speciale.

Costante 2021
Sebbene le temperature siano estive ho deciso di cucinare della carne e di abbinarci un vino rosso che, udite udite, ho preventivamente raffreddato in frigorifero.
Costante è ottenuto da uve di Cabernet Cortis e si presenta di un color rosso rubino scarico e una notevole consistenza nel calice. I profumi sono intensi ed armonici, il richiamo va verso il frutto rosso di ciliegia, le erbe aromatiche, le note speziate del pepe e dolci di legni tostati.

In bocca il tannino è setoso ed accompagna una struttura abbastanza robusta. Prende valore una piacevole freschezza e bevibilità esaltata da quel minimo abbassamento di temperatura. Nel retrogusto la speziatura assume i toni delle sensazioni piccanti mentre il frutto diventa cremoso al palato. Costante affina 2 mesi in barrique di secondo passaggio.

La vena salina rende dinamica la chiusura innescando la richiesta ad esempio di un formaggio dalla tendenza dolce come potrebbe essere un Asiago giovane. La persistenza ripropone quel mix aromatico che ha accompagnato il sorso lasciando un ricordo che sfiora il balsamico.
Nell’insieme il Costante ha la peculiarità di offrirsi con un vestito elegante e toni gentili senza però nascondere sfaccettature selvatiche di sottobosco e quindi una personalità unica.