Iris e Urano, Le Carezze
Iris e Urano sono due vini ottenuti da varietà resistenti (Piwi), di ultima generazione. I vigneti fanno parte di un progetto di recupero e sviluppo sostenibile iniziato oltre 25 anni fa a Terrazzo (VR).
I terreni della zona sono argillosi, ricchi di minerali, detriti calcarei e vulcanici, trasportati dai fiumi Adige, Fratta e Terrazzo che scorrono nelle vicinanze.
Acqua che arriva nei fossi dove crescono piante dalle lunghe foglie sottili e taglienti, in dialetto Terrazzano vengono chiamate “carezze”. Un tempo venivano utilizzate per impagliare sedie o ricavarne funi. Da qui l’origine del nome Le carezze di questa cantina biologica.
Iris Brut 2020, Le Carezze
È uno spumante Metodo Charmat, millesimato, ottenuto da uve di Sauvignon Kretos, vitigno resistente alle principali malattie fungine, creato in Italia nel 2003 dall’Istituto di Genomica Applicata di Udine. Deriva dall’incrocio del famoso Sauvignon blanc con il Kozma 20-3 (portatore delle resistenze). Iscritto al registro nazionale delle varietà nel 2015.
Alla vista è cristallino con riflessi dorati e piccole bollicine che continuano a generarsi anche dopo parecchi minuti. I profumi sono invitanti, fragranti di fiori bianchi, vegetali d’erba sfalciata e fruttati di pera.
Iris (Iride), la messaggera degli dei, è rappresentazione di un arcobaleno aromatico che accompagna un assaggio gustoso ed elegante. Minerale e fresco, con una spinta aromatica lunga e un finale salino che si ammorbidisce su sensazioni pseudocaloriche. Le uve sono state leggermente appassite.
Gli aromi retronasali aggiungono complessità con note gustose di cedro, frutta tropicale matura, miele…
La persistenza è lunga, sfuma su sensazioni polpose di pesca sciroppata.
Si distingue per un volume alcolico importante, del 13,5%. Spumante ideale per un aperitivo accompagnato da preparazioni saporite, capesante o lumache di mare ad esempio.
Urano 2019, Le Carezze
È un vino rosso fermo da uve di Cabernet Volos, altro vitigno resistente uscito dall’IGA di Udine, figlio dell’incrocio tra Cabernet Sauvignon e Kozma 20-3.
Nel calice è solido, impenetrabile. Solo nei bordi mostra un rosso sanguigno. Si muove lento disegnando ampi archetti sulle pareti.
Il profumo; avevo timore a metterci il naso sopra, mi tornavano in mente i numerosi e deludenti rossi da uve Piwi assaggiati. Per fortuna non è così. La memoria olfattiva mi fa tornare al viaggio fatto nel bordolese, al Cabernet passato in barrique. Nell’Urano si percepisce una bella armonia aromatica tra i frutti rossi/neri maturi e il legno d’affinamento, con note di vaniglia e pepe.
L’assaggio restituisce un fruttato ancora fragrante e un’acidità che lavora bene con tutta quella sostanza che gli sta intorno. Aromi di prugna matura, more, mirtilli, erbe aromatiche, legno. È caldo, avvolgente, con un tannino docile e lunghissimo nella persistenza.
Decisamente uno dei migliori vini rossi da uve resistenti assaggiati.
Anche nell’Urano (Dio greco del cielo), il volume alcolico è importante, arriva al 15%. Non disturba però, arrotonda e dona struttura.
Questa bottiglia del 2019 è già largamente apprezzabile così ma lascia intravedere un futuro ancora migliore di armonizzazione.
Rimanendo nel ricordo francese vorrei immediatamente un crostone di pane abbrustolito con foie gras oppure dell’italianissimo fegato con cipolle.
Bel rosso da mettere in tavola con gli amici fanatici del Cabernet.
Questi due vini regalano belle emozioni, dimostrano cura e precisione nella produzione e sono unici nel loro genere. Le Carezze è una cantina premiata e riconosciuta a livello internazionale. Oggi ha conquistato anche il mio palato.
Le Carezze Srl, Via Carezze 28/A, Terrazzo (VR) – Sito web