Giovo 18, Bergkellerei Passeier

Vino di confine, proviene dalla Val Passiria in Alto Adige, sopra Bolzano. Le vigne sono coltivate tra i 400 e i 900 metri su suoli di origine morenica. In vinificazione viene fatta una pressatura delicata a grappolo intero e la fermentazione in barrique usate. Affinamento di 6 mesi in barrique e alcuni mesi in bottiglia. Giovo 18 è un blend di uve Solaris (50% circa), Chardonnay e Sauvignon. 

Al calice si mostra di un giallo dorato brillante. I profumi arrivano intensi anche a distanza. Frutta gialla matura, spezie esotiche, polvere pirica.

L’assaggio è avvolgente e minerale allo stesso tempo. Nel retrogusto una bella nota agrumata, affianca quei sentori tipici dello Chardonnay che ricordano la banana e l’ananas. Ci sono poi delle note di vaniglia, ed evolutive riconducibili al Riesling (da cui deriva il Solaris). In lontananza si riesce a sentire ancora una nota vegetale di Sauvignon.

È un vino in cui il tempo ha lavorato bene, ha unito le componenti aromatiche e tattili per offrirsi con eleganza e complessità. È di corpo ed abbastanza fresco nell’acidità. Gioca un ruolo caratterizzante la mineralità/salinità che mantiene vivo un sorso ricco di note morbide, gliceriche ed alcoliche (13,5% di Vol.). La persistenza aromatica è lunga.

Lo trovo un gran vino bianco, importante, di quelli evoluti e che ti aspetti dall’Alto Adige. Mi piace l’espressione complessiva di Solaris, Chardonnay e barrique. Si crea una bella texture aromatica. Il Giovo 18 è da degustare molto fresco, idealmente con portate di pesce.