La varietà Piwi VOLTIS approvata nella AOC Champagne

La Champagne introduce nel disciplinare della propria AOC (Appellation d’Origine Contrôlée) una nuova varietà resistente alle malattie fungine, un PIWI a bacca bianca, il VOLTIS.

Voltis, foto observatoire cepages resistants fr

Dà un vino dal profumo leggero, morbido, grasso, ampio con una buona base acida e alcolica, si noti che la sua persistenza aromatica è molto corretta se la sua produzione rimane limitata. Il vino di Voltis è particolarmente interessante se abbinato ad altri vitigni come lo Chardonnay.

Il Voltis potrà occupare fino al 5% dei vigneti di una singola proprietà e concorrere fino al 10% nella cuvée dello Champagne prodotto.

Genealogia Voltis

Già dal 2021 erano in fase di valutazione 4 varietà preventivamente iscritte nel 2018 al catalogo francese: Floreal, Voltis, Artaban e Vidoc.
Floreal e Voltis derivano da incrocio interspecifico tra Villaris (Sirius x Vidal blanc) e muscadinia rotundifolia. Artaban e Vidoc derivano da incrocio interspecifico tra Regent (Diana x Chambourcin) e muscadinia rotundifolia.

I nuovi impianti hanno principalmente la funzione di ridurre i trattamenti fitosanitari in prossimità dei centri abitati, non poca cosa se pensiamo al cambiamento climatico e alla pressione dei patogeni.

Voltis dovrebbe essere rilasciato anche per Bordeaux all’inizio di marzo.

Mappa della Champagne vinicola

In Italia aspettiamo che qualcuno di autorevole si faccia avanti per ipotizzare l’introduzione dei Piwi in una DOC. A ben vedere il 5% in vigna e il 10% in uvaggio non stravolgeranno certo il patrimonio autoctono e nemmeno andranno ad incidere in modo sostanziale sul profilo dei vini.

Purtroppo rammarica constatare come ancora in Italia vi sia scarsa conoscenza e interesse verso le varietà figlie del miglioramento genetico.

In Champagne sono evidentemente più pragmatici e focalizzati sul mantenere alto il valore dei propri spumanti puntando su ciò che rappresenta il terroir piuttosto che puntare occhi e dibattito sulla varietà specifica di uva che concorre. Il fatto che il Voltis sia un Piwi consente come detto precedentemente una migliore integrazione delle vigne di prossimità ai centri abitati. Resta il fatto che la varietà ha caratteristiche enologiche equiparabili a quelle storicamente utilizzate.

Quale problema c’è ad usare il Voltis o lo Charvir se il cliente sta comunque acquistando uno Champagne piuttosto che un Trentodoc o un Franciacorta?.

Fonti: VitisphereRegistro de las vides cultivadas en Francia – http://lescepages.free.fr – VIVC – observatoire-cepages-resistants.fr/ – wein.plus