Diadema 2020, Sartori Organic Farm

L’estate 2021 è ufficialmente consacrata ai vini frizzanti rifermentati in bottiglia (col fondo).
Diadema 2020 di Sartori Organic Farm si posiziona tra quelli più interessanti.
Proviene dalla Valle di Ledro in Trentino e la varietà di uva utilizzata, il Solaris, è resistente alle malattie fungine. Questo si traduce nell’azzeramento (o quasi) dei trattamenti fitosanitari in vigna e in vini super-bio ad alta sostenibilità ambientale.

Il Diadema si mostra con il vestito leggero e trasparente di un vetro dal minor peso ed un volume alcolico ridotto al 12% che non preoccupa l’assaggio con le alte temperature estive.
In degustazione ho rimesso in sospensione i residui dei lieviti che erano sul fondo, il vino si è leggermente intorbidito pur mantenendo un bel colore tenue di giallo-verdognolo.
I profumi mi ricordano il floreale, l’agrumato, i lieviti, la vaniglia e la pietra focaia.
L’assaggio è vibrante e fresco, di bella acidità. Gli aromi sono fragranti, oltre all’agrume penso al Sambuco e all’erba sfalciata. Mi immagino sulla terrazza di un ristorante a gustare un pesce di lago affumicato che questo Diadema sarebbe perfetto.
L’assaggio risulta equilibrato e piacevole. Alla leggera frizzantezza si aggiunge una punta di sapidità nel finale e un buon retrogusto agrumato. Si distingue per una personalità fresca che ben si adatta alla stagione e per la facilità di beva.

Avendo la possibilità di assaggiare anche l’annata precedente provo a metterle a confronto. La 2019 ha pressoché lo stesso colore e i profumi risultano meno impattanti seppur nella stessa direzione. Si nota l’evoluzione che ricorda la parentela del Solaris con il Riesling renano e i norisoprenoidi relativi (che tradotto vuol dire sentori che ricordano gli idrocarburi e la pietra focaia oltre al tipico fruttato che è più evidente in giovinezza). L’assaggio è più rotondo ed anche il corpo più strutturato con un volume alcolico leggermente superiore al 12,5%. La mineralità/sapidità è caratterizzante del Diadema e sebbene risulti più “largo” nel complesso è ancora molto agile e godibile.

Nell’insieme queste due annate dimostrano la cura e l’attenzione di Michele e Marco nel realizzare vini sani che non temono lo scorrere del tempo e che lasciano ampio spazio espressivo sia alla varietà che al territorio.
L’anno scorso avevo assaggiato la 2019 appena realizzata ed ora trovo conferma gustativa di questo bel vino che allieta le serate estive e la voglia di festeggiare.

Dalle vinacce del Solaris Sartori Organic Farm realizza anche una Grappa, ma di questo vi parlerò più avanti, quando le temperature scenderanno.
Buona estate e buon vino a rinfrescarla!

Sartori Organic Farm, Via Bartolomeo Daves 14, Ledro (TN) – Sito web