Rufini brut 2021, Terre di Ger

Finalmente soddisfo la mia curiosità su questo spumante di Terre di Ger che vedevo circolare da qualche tempo. Si chiama Rufini, lo dico dopo cosa significa. Entra nel calice e si espande con una voluminosa schiuma che lascia spazio ad una continua ascendenza di piccole bollicine. Ho smontato il set per la foto, acceso il computer e loro sono ancora lì a farsi guardare. Portano all’esterno profumi dai toni freschi di fiori primaverili e un fruttato che mi ricorda la mela e il lime. Guardando intorno si trovano sentori di lieviti, crosta di pane e frutta secca.

Al palato è setoso, con bollicine eleganti che stimolano la salivazione. Nel retronasale percepisco maggiormente l’apporto della lunga rifermentazione e permanenza sulle fecce fini. Circa nove mesi per questo metodo Charmat. Si integrano note agrumate e un delicato apporto di sapidità.
La trama è ben composta e le due varietà di uve utilizzate, Souvignier Gris e Bronner contribuiscono senza sovrastarsi. Trovo la finezza, gli agrumi e quella sensazione leggermente piccante del Souvignier insieme alla muscolatura e alla polpa esotica del Bronner.

La persistenza aromatica non è lunghissima ma in compenso ha una grande piacevolezza che ti fa riempire il calice nuovamente senza indugi. Bella la bottiglia “cuvée”, solida e di grande personalità.
Rufini prende il nome da un’antica bolla romana che veniva apposta sui laterizi prodotti nella zona tra Oderzo e Pravisdomini dove si trovano i vigneti. Il riferimento è azzeccato, anche qui si sente il lavoro, la materia e il territorio che regala finezza e tanti profumi.

Come spumante brut ha un apporto zuccherino limitato (7-12g/l) che lo rende facilmente apprezzabile da tutti. Anche io, che sono tendenzialmente amante dei ‘non dosati’, apprezzo quel filo di dolcezza che mi rimane e che fa venir voglia di cibo salato.

Il produttore è Terre di Ger della famiglia Spinazzé di Pravisdomini (PN), al confine tra Friuli Venezia Giulia e Veneto. L’azienda è una delle realtà più importanti nel mondo Piwi italiano, nel tempo ha acquisito esperienza ed ottenuto riconoscimenti internazionali. Rufini è lo spumante che con grande appeal si aggiunge alla linea Piwi che già contiene tre bianchi e due rossi, al suo debutto ha già ricevuto la menzione d’onore alla 2^ rassegna Piwi della Fondazione Mach di San Michele all’Adige.

È da convivialità immediata, sincera. Giovane e senza maschere, si mostra nella sua essenza naturale di una viticoltura sostenibile con vitigni resistenti certificati in biologico.

Pesce crudo …sì, chiamo il peruviano vicino a casa se mi manda una ceviche… speriamo arrivi presto e il Rufini basti per tutta la cena.