Progetto Zero Infinito, Pojer e Sandri

L’arrivo della primavera è sinonimo di rinascita e di nuovi vini pronti per essere degustati. Pojer e Sandri, con il Progetto Zero Infinito arriva così sulla mia tavola portandomi la bellezza di prodotti a zero trattamenti che rispecchiano una filosofia produttiva sintetizzata in un semplice concetto “solo uva”. 

Non è banale questa affermazione e a ben vedere sono pochi a poter affermare di produrre vini con solo uva. In viticoltura biologica e convenzionale si usano prodotti anticrittogamici per combattere le malattie, sia che siano a base di zolfo e rame piuttosto che chimici, ma in questi vini, ottenuti da uve resistenti, non sono necessari. 

Le uve arrivano integre in cantina e come ulteriore garanzia di salubrità ricevono un’accoglienza da Grand Hotel e un trattamento a cinque stelle. Vengono infatti accompagnate a un lavaggio in quella che Mario Pojer definisce “jacuzzi” dove si eliminano anche quei residui esogeni depositati sulle bucce dall’inquinamento o trasportati dal vento. La pressatura viene fatta con una tecnica brevettata, svolta in atmosfera controllata che preserva dai danni dell’ossidazione. Infine la fermentazione vede protagonisti i migliori lieviti indigeni selezionati in cantina.

Vedendo ormai tanti produttori avvicinarsi alle varietà Piwi, noto come nel progetto Zero Infinito vi sia qualcosa di unico ed evoluto. Un’idea sostenibile e circolare, fatta di prodotti che esaltano e magnificano ogni caratteristica del frutto della vigna e del terroir di Grumes in alta Val di Cembra. Un progetto nato nel 2009 con l’impianto della prima vigna “resistente” che oggi, dopo un decennio, si completa in una linea di prodotti innovativi nel loro essere radicalmente legati alla sola uva.

Il progetto è infatti composto da due vini naturali, frizzanti, col fondo (metodo ancestrale), Zero Infinito e Zero Infinito Cremisi; una Grappa ottenuta dalle vinacce del Solaris; un Aceto ottenuto da una parte del vino ed infine, da un’altra parte di vino, un bianco macerato, lo Zero Perpetuo. In divenire anche il primo Brandy italiano da uve resistenti realizzato con il metodo Solera.

Spettacolo, non vedo l’ora di assaggiarli e raccontarveli. L’anno scorso sono rimasto a bocca asciutta quando è uscito il Cremisi e anche lo Zero Infinito bianco ho fatto fatica a trovarlo, per cui, se siete interessati, vi suggerisco di non aspettare a procurarveli. State sintonizzati, sono sicuro ne usciranno delle belle dagli assaggi,

Azienda Agricola & Distilleria Pojer e Sandri, Loc. Molini 4, Faedo (TN) – Sito web