Virdis 2021, Pighin

Il Virdis è un blend di uve Sauvignon Nepis, Sauvignon Rytos, Soreli e Fleurtai coltivate nel comune di Pavia di Udine (UD) su terreni a medio impasto con presenza di ghiaie. Le varietà sono tutte resistenti alle malattie fungine, create all’Università di Udine nel 2002 ed iscritte al Registro Nazionale nel 2015.
La bottiglia lascia intravedere nella sua trasparenza un vino bianco dal colore giallo paglia. Mi dice anche che è un vino da consumare nell’annata e che probabilmente trova nell’aperitivo il suo posizionamento. In etichetta è riportato in verde (vino biologico) il gallo simbolo della cantina. Rappresenta il legame rurale con la terra e la luce del sole.

Quel sole che avvolge di luce anche i profumi che escono dal calice, sentori maturi di frutta a polpa gialla che mi ricordano l’ananas, il mango, la pesca sciroppata. E i richiami ai fiori e al fieno maturo. Un naso intenso che trova poi nel palato una piena comprensione. Si allarga su aromi che aggiungono i fiori d’acacia e l’uva spina, accompagnato da una salinità e da una acidità importanti. La texture che si compone è equilibrata e fresca. La progressione conferisce morbidezza e cremosità. Il palato si scalda con il 13,5% di Vol.. Nel finale si ricompone negli aromi e sfuma su fragranze fruttate ed erbe aromatiche. La persistenza è abbastanza lunga. Nel complesso risulta un vino generoso con un’anima rurale, schietta e sana. Chiunque direbbe buono. 

Ho assaggiato alcuni altri bianchi di questa cantina ed il Virdis è quello che più ho apprezzato. La matrice tipica Friulana che caratterizza i vini bianchi trova nel blend ‘resistenti’ un perfetto compagno per offrire una grande piacevolezza. Mi ricredo sulle affermazioni iniziali, è un vino che ha ancora un ampio margine di durata. Al posto dell’aperitivo suggerisco un primo piatto, vista la stagione mi si è accesa la lampadina mnemonica dei tortellini ai funghi porcini. Forse si potrebbe rinunciare alla bottiglia trasparente, sono di quelli a cui poi prende l’ansia del consumo il prima possibile… questo vino lo vorrei ancora in cantina per poterlo degustare tra un anno.