Il senso del Prior per le bollicine. Quelle di Martignago Vignaioli.

Il rosa acceso delle bucce a bacca rossa del Prior colora questi due spumanti che Martignago Vignaioli realizza in due diverse modalità, Metodo Classico e Metodo Martinotti (o Charmat se preferite). Mettere a confronto una rifermentazione in bottiglia e una in autoclave non ha molto senso ma mi interessava sentire come il terroir e la varietà comune potesse esprimersi. Stiamo parlando del vitigno Prior, una varietà “Piwi”, cioè resistente alle malattie fungine, registrata in Italia nel 2013. La sua origine è in Germania a Friburgo ed è datata 1987, arriva dal reincrocio di vitigni che nella genealogia hanno parentele con Pinot noir e Merzling.

Dosaggio Zero Rosato Metodo Classico, Martignago Vignaioli

Brillante ed invitante nel suo bel color rosa salmonato. I profumi sono quelli dei piccoli frutti rossi, ciliegia, fragolina, lampone in confettura con una nota di zucchero caramellato.

Il Dosaggio Zero (non sono stati aggiunti zuccheri dopo la sboccatura) entra verticale come una lama, minerale e rinfrescante senza distrazioni zuccherine. La bellezza è nel ricordo di un frutto d’amarena matura, spremuta tra lingua e palato. Nel suo viaggio verso il retronasale lascia complessità aromatica, ricordi champenoise in cui si può trovare una mela rossa croccante, il melograno, la caramella al rabarbaro e il ricordo della pasticceria da forno.
La piacevolezza è immediata ed elevata. Restano a lungo i sentori, e lo fanno con eleganza fino alla fine. La bolla è fine, con una acidità che mantiene la bocca fresca e pulita.

Le uve sono della vendemmia 2019, pressate e fermentate in acciaio. Hanno sostato 25 mesi sui lieviti. La sboccatura è stata fatta a Giugno 2022 e la produzione è stata di 500 bottiglie.

Centra l’obiettivo di prendere il meglio della varietà e del Metodo Classico di vinificazione per arrivare ad offrirsi con armonia. Davvero ben fatto. Come rosato ha una estrazione equilibrata che conferisce eleganza e piacevolezza gustativa.

Si presta ad un abbinamento per contrasto, con preparazioni dalla tendenza dolce. Metterei la firma per una cena a base di capesante cucinate in ogni modo possibile.
La categoria “Spumanti rosati” non sempre mi ha dato piaceri gustativi memorabili, questo sicuramente sì, lo metto tra i miei preferiti. Non teme confronti con etichette blasonate, da provare.

2023

Rosato Brut Metodo Charmat, Martignago Vignaioli

Dopo aver sentito l’altro questo risulta più “semplice”, ha l’indirizzo aromatico dei frutti rossi con una nota agrumata ma inevitabilmente tutto è più circoscritto ad uno spazio dimensionale minore. Non in potenza ma in complessità ed eleganza. Impeccabile anche lui nel colore e nella brillantezza.

Al palato è avvolgente, il seppur minimo apporto zuccherino (10g/l) gli conferisce morbidezza, femminilità (la interpreto come bellezza e dolcezza), ed una facilità di beva ad ampio spettro. Gustoso e bilanciato con un frutto rosso ben presente negli aromi e una salinità equilibrata.


Il Cabernet Sauvignon aiuta a dargli struttura e una spinta aromatica in cui si può trovare anche un frutto più scuro, penso alla mora ad esempio.
È uno spumante da mettere in tavola per ogni occasione, particolarmente adatto per l’aperitivo con dei bei tramezzini multistrato farciti come solo in veneto sanno fare.

Come prevedibile sono due Spumanti totalmente diversi.
Scelgo il Metodo Classico tutta la vita, però posso consigliare per una giornata di festeggiamenti, lo start con il Rosato brut (in abbondanza), per poi passare al Metodo Classico per i palati più fini e per festeggiare una persona o qualcosa di speciale.

Martignago Vignaioli si trova a Maser in provincia di Treviso. Asolo è lì vicino. Ho assaggiato altri loro vini da varietà tradizionali ed ho potuto constatare un alto standard qualitativo e tanta piacevolezza. Complimenti.